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Ilva, Di Maio si smarca da Grillo; Bonisoli a Pompei: Più soldi per cultura

Edizione dell'8 giugno 2018

Pubblicato:08-06-2018 17:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:14
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ILVA. DI MAIO SI SMARCA DA GRILLO

Sull’Ilva “tutto sarà gestito con responsabilità”. Il vice premier Luigi Di Maio prende le distanze da Beppe Grillo e assicura che deciderà dopo aver “incontrato le parti”. Quelle espresse del comico genovese, che ieri ha auspicato la chiusura della acciaieria pugliese, sono “opinioni personali. Se serve valuteremo anche la continuità”, precisa il ministro ospite di Radio Anch’Io. Il ministro torna poi sull’Iva: “L’aumento sarà evitato, i soldi si devono trovare, ma non eliminando gli sgravi fiscali. Non c’è nessun progetto di aggredire misure favorevoli ai cittadini”, sottolinea.

BONISOLI: SPENDEREMO DI PIU’ PER LA CULTURA

Le spese sono state tagliate riducendo gli investimenti e il personale. Ora l’obiettivo è invertire questa tendenza. Lo assicura Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali, in visita al parco Archeologico di Pompei. La cultura ha bisogno di piu’ soldi e più investimenti in archeologia, musica, teatro. Ruolo che spetta al ministero che dovrà occuparsi di una gestione corretta delle risorse. Bonisoli andrà presto nelle zone colpite dal terremoto per testimoniare attenzione verso tutti quei siti che necessitano maggiore cura.


GENTILONI: COSTRUIRE UN’ALTERNATIVA DI GOVERNO

“Va costruito un progetto di ‘alternativa’ di governo che abbia basi politiche e sociali”. E’ l’appello lanciato da Paolo Gentiloni dal palco della Repubblica delle idee a Bologna. L’ex presidente del Consiglio anticipa di voler lavorare per un centrosinistra di governo in vista della prossima sfida elettorale. Occorre “rimettere insieme la straordinaria ‘rete democratica’ che c’è in Italia” e “rimettere il Pd al servizio di queste reti che svolgono un servizio fondamentale alla nostra società”, ha spiegato Gentiloni.

BASSETTI: LAVORIAMO INSIEME PER RICUCIRE L’ITALIA

Basta tensioni e conflitti, la società italiana ha bisogno di “pace civile e sociale”, il nuovo governo deve mettersi subito al lavoro per il bene comune. E’ il messaggio lanciato dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, alla veglia di preghiera per l’Italia organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio nella basilica romana di Santa Maria in Trastevere. “Oggi facciamo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo governo, ma non lasciamo che il Paese sia stravolto da odi o razzismi”, ha detto il cardinale al Sir.

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