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I’m Simon Le Bon, i Duran Duran aprono il Postepay Rock in Roma

Dalla band, icona pop, tributo a David Bowie e alla sua Space Oddity

Pubblicato:08-06-2016 15:30
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:50

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DURAN DURAN

ROMA – Entusiasmo e tanta buona musica, ieri al Postepay Rock in Roma, per il ritorno in Italia dei Duran Duran. La band, icona pop da oltre 30 anni, è tornata nel Belpaese dopo quattro lunghi anni di assenza per il ‘Paper Gods Tour’ che segue la pubblicazione dell’ultimo album uscito lo scorso settembre.

Quello andato in scena a Le Capannelle è stato uno show emozionante dove, come in un vecchio film, a prevalere sono stati i colori del bianco e nero quasi a sottolineare la nostalgia per i mitici anni ’80 e ’90, quelli, per intenderci, di The Wild Boys e di Hungry Like The Wolf.


Per niente invecchiati, come se il tempo per loro non fosse mai passato, Simon Le Bon (voce), John Taylor (basso), Nick Rhodes (tastiere) e Roger Taylor (batteria) – accompagnati da due bravissime coriste – hanno dato il meglio di se, scatenando l’entusiasmo del pubblico giunto numeroso all’apertura della rassegna capitolina.

Quello offerto dai Duran Duran non è stato un semplice spettacolo ma un vero e proprio viaggio nella musica, dal pop

DURAN DURAN SIMON LE BON

ballabile del debutto alla versione funky di Notorius fino al tributo, con Space Oddity, all’amico e mostro sacro della musica mondiale David Bowie. “Bowie mi ha influenzato tantissimo. Dal punto di vista artistico era così libero, sapeva educare i suoi fan. Fu importante anche per i New Romantic, la scena musicale degli esordi dei Duran, perché era un’icona. Lo adoravano”, ha spiegato qualche giorno fa Simon a Repubblica.

Tra effetti speciali e canzoni cantate a squarciagola da centinaia di fan, molti non più giovanissimi, il concerto è andato avanti per quasi due ore chiudendosi con due dei più grandi successi della band, Save A Prayer e Rio. I Duran Duran, e in particolare Simon Le Bon, non hanno tradito le aspettative del pubblico riuscendo a colpire, nonostante la lunga carriera, con uno spettacolo innovativo. Del resto una carriera così lunga, con più di 30 album all’attivo e oltre 80 milioni di dischi venduti, per non parlare poi dei tanti, tantissimi premi vinti, non si reggerebbe solo sull’effetto nostalgia. Bravi i Duran Duran e un bravo al Postepay Rock in Roma che non poteva aprire in modo migliore la rassegna musicale che animerà le notti della capitale. Simon Le Bon e compagni proseguiranno il tour italiano con le tappe di Verona (8 giugno), Firenze (il 10) Milano, il 12.

Paper Gods Tour:

1.Paper Gods
2.The Wild Boys
3.Hungry Like The Wolf
4.A View To A Kill
5.Come Undone
6.Last Night In The City
7.What Are The Chances?
8.Notorious
9.Pressure Off
10.Planet Earth/ Space Oddity (Cover David Bowie)
11.Ordinary World
12.I Don’t Want Your Love
13.White Lines
14. Sunrise/ New Moon On
15.The Reflex
16.Girls On Film
17.Save A Prayer
18.Rio

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