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Liguria, Bankitalia: “Regione ricca, 300.000 euro per abitante”

GENOVA - La Liguria è una regione

Pubblicato:08-06-2016 14:17
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:50

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GENOVA – La Liguria è una regione ricca. Secondo le stime di Bankitalia, infatti, la ricchezza si attesta su una cifra attorno ai 300 mila euro netti pro capite, superiore di circa 100 mila euro rispetto al nord ovest italiano. Questo dato risente soprattutto del valore dei beni immobiliari, mentre è molto più bassa l’incidenza del settore produttivo. Il benessere della regione è confermato anche dalla ripresa dei finanziamenti alle famiglie che l’anno scorso sono cresciuti dell’1% trainati dal credito al consumo, mentre continua la diminuzione dei prestiti bancari alle imprese, -2,4% contro il -2,8% del 2014. Per quanto riguarda la situazione finanziaria delle famiglie liguri, si è registrata una ripartenza nel settore dei mutui: lo stock è rimasto sostanzialmente stabile mentre sono aumentate di un terzo le nuove erogazioni (portandosi a circa 1 miliardo di euro), favorite dal prezzo delle abitazioni e dai tassi di interessi particolarmente bassi, con i mutui a tasso fisso che per la prima volta hanno superato quelli a tasso variabile superando il 55%.

banca“Nel 2015- spiega Alessandro Fabbrini dell’ufficio analisi e ricerca economica della filiale genovese della Banca d’Italia- si è registrato un rallentamento dei depositi bancari da parte delle famiglie che, invece, è tornato a rafforzarsi nei primi mesi del 2016. Ciò non ha molto a che fare con la ricchezza reale della popolazione ma con la destinazione preferita per i risparmi”. I tassi di interesse bassi, infatti, favoriscono il credito, la cui domanda nella percezione degli operatori bancari è ancora debole, ma riducono la spinta all’investimento. “Sono diminuiti i titoli in custodia- dettaglia il presidente di Bankitalia Genova, Mario Venturi- ma sono aumentanti i depositi nei fondi comuni (+10,7%) perché le famiglie cercano utilizzi più sofisticati del risparmio. Si riducono le quote di titoli di Stato e delle obbligazioni perché sono crollati gli interessi, ma in questo la Liguria non ha grandi specificità rispetto all’Italia che si sta avvicinando sempre più ai Paesi europei come composizione del proprio risparmio”.


di Simone D’Ambrosio, giornalista

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