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Iss, Consulta: “Problemi di gestione, ristrutturare governance istituto”

SAN MARINO - Malumori e forti preoccupazioni per

Pubblicato:08-06-2016 13:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:50

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SAN MARINO – Malumori e forti preoccupazioni per la gestione dell’Iss sono espressi in una lunga lettera inviata oggi dalla Consulta sociale e sanitaria alle massime istituzioni sammarinesi: Reggenza, i membri del Congresso di Stato e del Consiglio Grande e Generale. Una nuova tegola cade così in capo al direttore generale Bianca Caruso e ai colleghi del Comitato esecutivo, proprio alla vigilia dell’audizione in Commissione consigliare del Consiglio di previdenza Iss e dell’atteso intervento del segreterio di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni. Il documento, sottoscritto dal coordinatore della Consulta, Marino Serra, anche a nome degli altri dieci componenti, è un elenco in dieci punti di recriminazioni girate all’indirizzo del Comitato esecutivo dell’Iss, reo di “scarso rispetto” nei confronti dell’organismo istituzionale e delle sue funzioni.

Tra i motivi di “forte malumore” per la Consulta figurano, in primis, il non aver mai riscontro nei fatti delle proprie delibere, quindi le informazioni tardive del Comitato esecutivo sui progetti promossi, “comunicate alla Consulta nella maggioranza dei casi quando gli stessi sono in corso o sono già a compimento, il che rende inutile esprimere pareri”. E ancora: “La scarsa presenza alle sedute della Consulta del direttore generale– lamenta il coordinatore- toglie la possibilità di esaminare e chiarire gli argomenti di attualità”, e si ha la “concreta percezione che le sue riunioni siano considerate perdita di tempo“. La Consulta denuncia poi di non aver potuto ancora esaminare documenti importanti per cui, per legge, è richiesto suo parere: dal budget, al piano degli investimenti e del personale, quindi il fabbisogno.


mediciEsempi eclatanti della mala gestio nei rapporti tra Consulta e vertici Iss sono rappresentati poi dalla riforma di medicina di base e dal progetto di informatizzazione. Per la prima, la Consulta non è stata informata sugli stravolgimenti in corso d’opera: “Tutto ciò si è tradotto nel caos descritto dagli organi di informazione e in un significativo dispendio di risorse”. Per il secondo “la situazione è disastrosa”. Da ultimo, non mancano le preoccupazioni espresse per le dichiarazioni del direttore generale su ipotetici casi di malasanità“. La Consulta fa sapere di non condividere “questa forma di denuncia plateale”. La bocciatura è netta: “La Consulta esprime forti perplessità sulla gestione dell’Istituto per la sicurezza sociale– tira le somme la lettera- da parte di un Comitato esecutivo formato da tre Direttori che trasmettono la concreta impressione di essere in conflittualità fra loro, e sui rapporti non ottimali del Direttore generale con altre figure della realtà socio sanitaria dell’Istituto, quali i dirigenti dei vari servizi, Authority sanitaria ecc.”. In conclusione: la Consulta “sottopone a governo e Consiglio grande e generale la riflessione sull’opportunità di prevedere interventi legislativi in merito alla ristrutturazione della governance dell’Iss– termina la lettera- e di promuovere una discussione aperta sul ruolo della stessa Consulta, per capire se è maturo il tempo di ripensarne struttra e compiti”.

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