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La Lega incalza Berlusconi: Consenta il governo col M5s; L’allarme di Padoan: L’incertezza frena gli investimenti

Edizione del 8 maggio 2018

Pubblicato:08-05-2018 16:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:52
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LA LEGA INCALZA BERLUSCONI: CONSENTA IL GOVERNO COL M5S

In attesa del governo neutrale indicato dal presidente Sergio Mattarella, riparte il dialogo tra Lega e Movimento Cinque Stelle. A prendere l’iniziativa e’ il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti, che invita Berlusconi a consentire la nascita di un esecutivo coi pentastellati. Gelida la risposta di Forza Italia affidata a Maria Stella Gelmini. “E’ una proposta irricevibile”, dice Gelmini. Gli azzurri- spiega- non voteranno il governo neutrale, ma dicono ‘no’ al voto a luglio. Intanto torna a farsi sentire lo spread, il differenziale tra btp e bund tedeschi, oltre quota 130. Lo stallo politico manda in picchiata la borsa.

L’ALLARME DI PADOAN: L’INCERTEZZA FRENA GLI INVESTIMENTI

Il prolungarsi dell’incertezza politica e’ potenzialmente in grado di frenare la ripartena degli investimenti. L’allarme lo ha lanciato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in audizione sul Def davanti alle commissioni Speciali riunite alla Camera. Per scongiurare l’aumento dell’Iva Padoan traccia la strada: occorre trovare le coperture nella legge di bilancio, almeno 12 miliardi di euro. Questo e’ il modo “appropriato”, ha detto il ministro chiudendo la porta a un decreto.


INFORMAZIONE. CASELLATI E RAGGI: TUTELARE I GIORNALISTI

I dati sulla liberta’ di informazione non sono incoraggianti. L’Italia e’ al 46esimo posto nella classifica 2018 di Reporters Sans Frontiere. Secondo le statistiche di Ossigeno per l’Informazione dal 2006 in Italia sono 3.603 i casi di giornalisti e blogger minacciati, 76 soltanto nei primi mesi del 2018. Al convegno di Ossigeno hanno partecipato la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e la sindaca di Roma Virginia Raggi. Per Casellati bisogna incentivare la cosiddetta ‘scorta civile’ dei cittadini onesti per non far sentire isolati i giornalisti coraggiosi costretti a vivere sotto scorta.

LA CHIESA SCEGLIE BILANCI TRASPARENTI

Una Chiesa trasparente, anche dal punto di vista economico. L’economo della Cei Mauro Salvatore quest’anno sceglie la strada del bilancio certificato. “Avremo a giugno prossimo la prima rendicontazione dei bilanci diocesani con le nuove norme rafforzate in materia di trasparenza amministrativa”, annuncia Salvatore al Sir. Si tratta di un modello, spiega, che supera gli obblighi di legge sulla pubblicazione del rendiconto annuale. La Chiesa trasparente e’ necessaria, osserva ancora l’economo, “per far emergere gli effetti di uno stanziamento sul bene comune”.

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