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Europee, Pedicini (M5S): “Noi sempre più lontani da Salvini e Le Pen”

"Condivido l'idea che il Movimento si apra anche a nuove aree di partecipazione"

Pubblicato:08-04-2019 17:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:20

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NAPOLI – “Salvini e Le Pen sono sempre piu’ vicini, noi sempre piu’ lontani. Loro lavorano per questo asse sovranista nel quale non ci rispecchiamo e che non rappresenta la nostra strada”. In un’intervista all’agenzia Dire, l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini traccia la strada elettorale verso l’appuntamento del 26 maggio, un percorso che non prevede spazi per un’alleanza con la Lega.

“Noi abbiamo il nostro statuto, i nostri obiettivi e stiamo formando un nostro gruppo politico, sperando che diventi un ago della bilancia. Il nostro statuto – sottolinea Pedicini – e’ il nostro manifesto che sicuramente si oppone all’establishment rappresentato dai grandi gruppi di sinistra e di centrodestra ma anche ai sovranismi, lontani dal nostro obiettivo politico”. Con la Lega e Salvini, infatti, “esiste un contratto di governo in Italia, nato dalla negoziazione di punti comuni che sono la nostra agenda politica in questa fase di governo. Ma la partecipazione in ruoli differenti e con liste diverse alle regionali e alle prossime europee – osserva Pedicini – rimarca la differenza che c’e’ tra noi e Lega”.


Distanze che esistono comunque anche nei tavoli romani, ad esempio in merito allo scontro sul tema della famiglia. “Non credo che sia possibile mettere in discussione nulla di quelle liberta’, di quei dritti civili e sociali che abbiamo conquistato nel tempo e con sacrificio”, dice Piernicola Pedicini alla Dire, precisando che su questo tema “il Movimento 5 Stelle ha gia’ preso le distanze dalla Lega e lo ha fatto in maniera fortissima – rimarca il portavoce M5S -. Noi riconosciamo l’importanza della famiglia tradizionale ma questo lo dimostriamo con i fatti. Nel prossimo Def, infatti, apriremo un capitolo apposito proprio per il sostegno alla famiglia, si pensi agli sgravi sull’Irpef. Il nostro sostegno alle famiglie tradizionali non si discute – osserva Pedicini – ma questo non deve intaccare neanche lontanamente quei principi solidi, quelle liberta’, quei diritti civili e sociali gia’ conquistati”.

Pedicini sarà in campo con il Movimento 5 Stelle dopo un’affermazione alle europarlamentarie, dove ha raccolto 2634 voti, classificandosi al secondo posto nella circoscrizione meridionale. “Le europarlamentarie sono state una vera e propria dimostrazione di partecipazione con tante preferenze espresse. Per me e’ significativo che tante persone abbiano votato ma anche che ci siano stati tanti candidati. Questo e’ un sintomo di partecipazione e rappresenta la nostra idea di democrazia diretta”. Il portavoce pentastellato affronta con la Dire anche il tema della sanzione inflitta dal garante della privacy a Rousseau. “Quella multa – dice – ha in un certo senso macchiato il grande e bel risultato delle europarlamentarie ma devo dire che Rousseau, il nostro sistema di scelta dei candidati, sta migliorando. Ci sono dei fondi per questo e certamente nel futuro la piattaforma continuera’ a migliorare”.

Il prossimo step prima di annunciare le liste del Movimento 5 Stelle sarà la scelta dei capolista che resta in capo a Luigi Di Maio. Pedicini spiega alla Dire che il capo politico “sicuramente terra’ conto di quello che e’ venuto fuori dalle europarlamentarie. Avverto questo bisogno da parte nostra”, ha detto il portavoce, che comunque giudica positiva anche una possibile apertura alla societa’ civile nella scelta dei capolista da parte del vicepremier 5 Stelle. “Condivido l’idea che il Movimento si apra anche a nuove aree di partecipazione, coinvolgendo persone che hanno gia’ credito e visibilita’ per l’opinione pubblica”, ha sottolineato, precisando che quest’apertura “ha un senso soprattutto al Nord, dove siamo meno forti. Non so se ci sara’ anche al Sud ma non puo’ che farci bene ne’ cambiera’ il senso della nostra selezione su Rousseau. Un personaggio esterno che ha una certa visibilita’ – ha concluso – non puo’ che portare altro consenso e altro gradimento nei confronti del Movimento 5 Stelle”.

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