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Nuova partnership tra Groupama e Anteo Palazzo del Cinema di Milano

Groupama Assicurazioni rinforza la vicinanza e l'attenzione al mondo del cinema scegliendo come partner il Palazzo del Cinema, un’istituzione per tutta la realtà milanese

Pubblicato:08-04-2019 09:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19
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MILANO – Groupama Assicurazioni rinforza la vicinanza e l’attenzione al mondo del cinema sbarcando a Milano e scegliendo come partner il Palazzo del Cinema, un’istituzione per tutta la realtà milanese. La scelta della Compagnia di sostenere l’Anteo, considerato da sempre un luogo di culto in ambito cinematografico, è stata fortemente influenzata dalla sua identità: un luogo capace di reinventare i suoi servizi e conciliare tradizione e innovazione, valori che accomunano e caratterizzano quotidianamente anche l’approccio della Compagnia verso i propri Clienti. 

L’occasione di lancio è stata la tappa milanese del festival Rendez Vous che Groupama Assicurazioni sostiene per il nono anno consecutivo all’interno della quale la Compagnia ha organizzato una serata esclusiva alla presenza di numerose istituzioni tra cui Cyrille Rogeau, console generale di Francia a Milano, Pascale Just, Direttrice dell’Institut francais di Milano, Lucy De Crescenzo, Amministratore Delegato di Europictures, il regista Louis Garrel e l’attrice Laetitia Casta protagonista del film ‘L’Uomo Fedele’. 


“Groupama Assicurazioni- spiega Lionello Cerri Fondatore e Amministratore Delegato del Cinema Anteo- investe da tempo nel cinema, con diversi strumenti sia in Italia che in Francia. Lo consideriamo non uno sponsor ma un partner, con il quale costruire un progetto che permetta di raccontare valori comuni all’Anteo Palazzo del Cinema, e che possa arricchire ulteriormente l’offerta per il nostro pubblico. L’incontro con Groupama Assicurazioni è prezioso, e questa serata è solo l’inizio di un percorso comune e affascinante”. 

“La vicinanza al mondo del cinema è nel Dna della nostra filiale e dell’intero Gruppo Groupama- Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore Generale di Groupama Assicurazioni ha cosi commentato- che da anni si impegna nella valorizzazione dei giovani registi e nel restauro dei capolavori della settima arte. Il cinema Anteo rappresenta per noi un luogo di culto per la realtà milanese, capace di abbracciare tutte le fasce d’età e rappresentare ancora un luogo di aggregazione e di sana contaminazione di idee ed emozioni fra più generazioni. Siamo orgogliosi di poter affiancare il nostro brand ad una realtà efficiente e capace di erogare un servizio innovativo a tutti i suoi spettatori”.

CORDIER (GROUPAMA): LA CULTURA NON È UNA COSA MORTA MA BENE DA SOSTENERE

“La cultura non è una cosa morta ma un bene condiviso da portare avanti e da promuovere”. Questa la missione di Groupama Assicurazioni, per voce del proprio amministratore delegato e direttore generale Pierre Cordier, che parla in occasione dell’avvio della collaborazione con il cinema Anteo di Milano. “Abbiamo iniziato in Francia trattando – o meglio restaurando – film vecchi, ma ora con il festival Rendez Vous ci spostiamo esattamente all’opposto- ha raccontato Cordier-promuovendo il cinema contemporaneo”. Una promozione itinerante, che come ha annunciato lo stesso Cordier vedrà Rendez Vous come al solito spostare la sua promozione in giro per l’Italia, “come al festival estivo sull’isola Tiberina o in occasione della rassegna de ‘Il cinema ritrovato’, il festival di 9 giorni che avrà luogo a giugno a Bologna”, ha chiuso l’ad di Groupama.

CONSOLE FRANCIA: PER CINEMA D’AUTORE IMPORTANTE SOSTEGNO DI PRIVATI

“Come sapete noi francesi, come voi italiani, abbiamo un cinema molto sviluppato, fa parte della nostra tradizione e della nostra cultura. Mi sembra che sia lo Stato che il settore privato debbano aiutare a sostenerlo. Sono onorato di essere qui”. Parola di Cyrille Rogeau, console generale francese in Italia, che ha presenziato al Palazzo del Cinema Anteo di Milano all’anteprima del film ‘L’uomo fedele’. Un festival per aiutare a promuovere un nuovo cinema d’autore per due Paesi così vicini e maestri del genere in passato (“In Francia attori e cinema italiano sono molto stimati”, ha ammesso Rogeau), e che ora potrebbero partorire una nuova generazione di talenti, magari ricalcando i fasti di 40 anni fa. “Louis Garrel è un regista giovane e un attore brillante- ha ammesso il console- e per noi è un motivo di orgoglio vedere come anche i giovani possano avere successo nel cinema d’autore”.

‘L’UOMO FEDELE’, CASTA: HO DOVUTO DIMENTICARMI DI RECITARE COL MIO COMPAGNO

“Se avessi pensato all’idea di dover lavorare con il mio compagno non avrei potuto farlo. Sono riuscita a farlo perché sono riuscita a essere libera”. Ha commentato così l’attrice francese Laetitia Casta, protagonista del film ‘L’uomo fedele’, l’esperienza di recitare accanto al proprio compagno, l’attore Louis Garrel, che della pellicola è sia interprete che regista. Un film particolare che riflette, a detta di Casta, quelle che sono le passioni di Garrel per il cinema d’autore italiano e francese, con atmosfere Anni 60-70. “Ho iniziato a leggere le prime pagine, man mano che leggevo mi sono accorta che stavo iniziando il film”, ha raccontato la Casta, che ha definito la pellicola “atemporale, con dei richiami a Truffaut”, soprattutto nell’atmosfera. A detta dell’attrice francese è un film che “nonostante tratti di temi profondi non è mai pesante”.

GARREL: TRA ITALIA E FRANCIA INTERESSE COMUNE PER CINEMA

“È una storia che si rifà alla tradizione francese incentrata sulla ‘versatilità’ dei sentimenti. Tra l’Italia e la Francia c’è una cinefilia degli Anni 60, e noto che c’è interesse vicendevole, poi quando vengo qui sono sempre molto felice… vengo trattato sempre come un principe”. Louis Garrel, 36 anni, regista, si è confidato ai microfoni della Dire e si è sbottonato in merito al suo nuovo film, ‘L’uomo fedele’. Un film in cui Garrel è anche attore, accompagnato dalla ‘partner’ nella vita, Laetitia Casta. Per Garrel lavorando con la propria compagna “il tempo passa più velocemente”, mentre il doppio ruolo da regista e da attore concede una certa varietà: “Quando mi stufo di essere regista faccio l’attore, quando mi stufo di fare l’attore faccio il regista”, spiega. Inoltre “quando faccio il regista mi piace stare molto vicino agli attori- ha chiuso Garrel- quindi essendo anche attore lo posso fare meglio”.

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