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Banda larga, Paparelli: “Piano nazionale partirà da qui”

PERUGIA - “Lo sforzo messo in campo dal

Pubblicato:08-04-2016 13:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:32

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banda ultra largaPERUGIA – “Lo sforzo messo in campo dal Governo Italiano per modernizzare il Paese passa anche dalle infrastrutture digitali e l’avvio del progetto di diffusione capillare dalla banda ultra larga rappresenta  il primo passo verso nuove  opportunità di sviluppo e di servizi per i cittadini”. E’ quanto affermato ieri dal vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore all’innovazione Fabio Paparelli.

   “Non è un caso che questo processo – ha aggiunto l’assessore – sta per iniziare proprio dall’Umbria e in particolare dal suo capoluogo, perché proprio qui  Enel, con la nuova società Enel Open Fiber, è riuscita a trovare le condizioni migliori per poter operare anche attraverso un sistema di reti pubbliche già predisposto per erogare servizi di connettività. Abbiamo dunque accolto con estrema soddisfazione – ha sottolineato – quanto ha  annunciato oggi in proposito il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Con ciò, dopo il lancio di SPID lo scorso 15 marzo, l’Umbria si conferma una regione in prima fila per la digitalizzazione dei servizi ai cittadini e della Pubblica Amministrazione. In particolare, l’intervento di ENEL, annunciato operativamente per maggio 2016, si rende possibile nei tempi e nei modi indicati, grazie al lavoro svolto nei mesi passati prima da Centralcom e poi da Umbria Digitale che, ricordo, è una società pubblica di cui la Regione Umbria detiene la maggioranza e di cui sono soci i comuni umbri”.
   “Enel utilizzerà infatti, nella città di Perugia, gli oltre 30 km di cavidotti e di fibra ottica già presente e disponibile per questo intervento – ha spiegato Paparelli. Perugia sarà dunque una delle cinque città che sperimenteranno per prime in Italia questo intervento che viene definito ‘a successo di mercato’ ovvero in un’area particolarmente popolata ed altamente urbanizzata. Esistono però anche altre aree, cosiddette ‘a fallimento di mercato’, dove il progetto di ENEL probabilmente non arriverà. Per questi territori c’è l’impegno di Regione Umbria  ed Umbria Digitale, a garantire, con oltre 600 km di reti e fibra ottica, la possibilità di usufruire della banda ultra larga per cittadini e imprese. Si tratta – ha concluso – dell’inizio di un nuovo percorso per l’Umbria, ad una velocità maggiore e con migliori servizi, per i cittadini,  imprese ed  enti pubblici”.

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