NEWS:

Selvaggia va alla guerra… per una foto della Calabria

Vive nella Rete e ama le polemiche. Stavolta Selvaggia Lucarelli se la prende con una foto che sponsorizza il turismo in Calabria

Pubblicato:08-04-2016 16:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:32

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

imageVive nella rete, seguita da fan assatanati, e ama le polemiche. Stavolta Selvaggia Lucarelli se la prende con una foto che sponsorizza il turismo in Calabria. Si vede una spiaggia bianca con scogli, una famigliola che guarda il bellissimo mare. La foto, uscita sul catalogo Ryanair distribuito a bordo e stampato su carta a basso costo, ha rovinato il viaggio alla nostra blogger che, inforcata la tastierina,  appena scesa a terra ha scagliato l’anatema sulla sua pagina facebook. Selvaggia contesta il tipo di immagine –se la prende anche con i teli da mare e le ciabatte poggiate sullo scoglio- e il carattere usato. Addirittura indossa i panni dell’insegnante contestando la scritta “Calabria… un altro paradiso”, perché secondo lei dopo i tre puntini ci voleva la maiuscola. Errore suo, stavolta, basta leggere cosa dice la Treccani.  La minuscola in questo caso è corretta. L’occhio di Selvaggia ha beccato anche un refuso, “aeroportualer”, una ‘r’ di troppo. Non siamo certi che siano in tanti a leggere queste cose, ma addirittura farne scaturire un danno all’immagine della Calabria, beh, ci sembra un po’ troppo. La blogger contesta pure l’inquadratura: le ciabatte poggiate sullo scoglio, il signore seduto a riva in costume con un pezzetto di natiche, troppo poco fine, per il suo gusto raffinato. Reperita l’immagine originale –non quella stampata sul catalogo che a causa della pessima carta ha perso qualità nella scritta e colore- a noi la foto piace. Il posto è bellissimo, c’è una famiglia che si gode il mare, su una spiaggia libera e accessibile soltanto in barca, in santa pace, ci sono le ciabatte che vediamo sempre sulle spiagge. Una foto semplice, che parla da sola: “Che bel posto”. Magari selvaggio, non per Selvaggia, che sicuramente invoglia ad andare e non danneggia alcunché.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it