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L’appello degli infermieri alle istituzioni: “No al demansionamento”

Ai lavori di Nursing Up hanno partecipato centinai di attivisti accorsi da ogni parte d'Italia per condividere tante esperienze e storie

Pubblicato:08-03-2019 16:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:12
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ROMA – Si e’ conclusa la grande assemblea nazionale a Roma del sindacato degli infermieri Nursing Up, incentrata sul grave problema del demansionamento dei professionisti sanitari: ai lavori hanno partecipato centinai di attivisti accorsi da ogni parte d’Italia per condividere tante esperienze e storie toccanti, da nord a sud, e per rivolgere alle istituzioni il loro grido di protesta dicendo ‘#Noaldemansionamento’.

“Gli infermieri denunciano di trovarsi costretti ogni giorno a rinunciare a programmare e garantire le attivita’ infermieristiche richieste dal proprio mandato per poter assolvere, invece, quelle del personale di supporto”, spiega il presidente Antonio De Palma. “Abbiamo registrato- aggiunge- un costante, nonche’ preoccupante aumento di segnalazioni e denunce verbali da parte di colleghi, relative a fatti di demansionamento, ossia impropria attribuzione di funzioni non pertinenti. Un fenomeno che negli ospedali italiani e’ giunto a livelli di criticita’ inaccettabili determinando una situazione gravissima per gli infermieri, che lamentano condizioni organizzative vessatorie non piu’ tollerabili. Si tratta di una vessazione di tipo qualitativo, perche’ i professionisti sanitari si vedono costretti a svolgere compiti completamente avulsi dal proprio alveo di funzioni e che appartengono al personale di supporto. E di tipo quantitativo, perche’ in funzione di tali attivita’ gli infermieri ravvisano di non essere piu’ in grado di garantire il proprio prioritario mandato professionale”.

Per questa ragione, al termine dell’assemblea tenutasi alla presenza di centinaia di delegate e delegati Nursing Up e dopo aver ascoltato le loro numerose testimonianze, e’ stata votata all’unanimita’ una mozione che dice no al demansionamento dei professionisti sanitari, perche’ rappresenta una forma di sfruttamento che ha ricadute nefaste in primis sui cittadini, distorcendo tra l’altro il rapporto tra infermiere e paziente con derive pericolose per entrambi. Infatti e’ emerso dal dibattito che tale fenomeno accresce il pericolo di commettere errori e di conseguenza il malcontento, intrecciandosi fatalmente con i reiterati moti di stizza verso l’operato degli infermieri, sempre piu’ presi di mira dalle aggressioni al personale sanitario nell’esercizio delle proprie funzioni. Non e’ un caso che le violenze, salite quotidianamente agli onori delle cronache, siano aumentate in modo esponenziale.


Cio’ detto, l’assemblea ha deciso di dare impulso ad una serie di assemblee sul territorio ed iniziative di sensibilizzazione alle quali chiediamo la massima partecipazione degli infermieri, che nell’occasione hanno sfilato con in mano il cartello ‘#Noaldemansionamento’, facendosi un selfie da condividere sui canali social per dare avvio alla campagna di comunicazione omonima. “Lottiamo contro il demansionamento infermieristico- ha detto De Palma- perche’ e’ giunto il momento di mettere in atto la protesta: ci vuole un grado maggiore di consapevolezza da parte di tutti. Lo impone il nostro codice deontologico, lo chiede la gente che attende ormai da anni di ricevere un’assistenza di qualita’ scevra da rischi e condizionamenti di vario genere. Ma per farlo occorre un cambiamento culturale che fermi le pericolose ricadute del fenomeno sulla qualita’ dell’assistenza ai cittadini”. 

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