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Tumori testa-collo, a Trieste il congresso europeo

In Italia l'incidenza stimata per il 2017 e' stata di 9.400 casi nuovi, 7.200 fra gli uomini e 2.200 tra le donne. La sanita' triestina in questo campo è un fiore all'occhiello

Pubblicato:08-03-2018 14:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:36
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TRIESTE – Parte da Trieste la sfida per battere la patologia testa-collo che vede il Friuli Venezia Giulia maglia nera con 3.520 casi sui 113.165 a livello nazionale stando ai dati Airtum 2016.

In Italia l’incidenza stimata per il 2017 e’ stata di 9.400 casi nuovi, 7.200 fra gli uomini e 2.200 tra le donne.

La sanita’ triestina in questo campo si pone come fiore all’occhiello producendo dati di eccellenza a livello mondiale con il 77,7% dei casi di sopravvivenza in condizioni di vita soddisfacenti a cinque anni dall’intervento applicando in sala operatoria tecnologie innovative mutuate dalla laparoscopia e aumentando la precisione del chirurgo con l’occhio Nbi che e’ un sistema ottico per individuare cellule patologiche invisibili all’occhio umano, con la robotica, il 3D, gli ultrasuoni abbinati alla chirurgia mini-invasiva.


Le nuove tecnologie chirurgiche per curare meglio i tumori a testa e collo saranno al centro del congresso europeo che si svolgera’ dal 15 al 17 marzo alla Stazione marittima di Trieste dove in anteprima nazionale verra’ presentata la chirurgia transorale video-endoscopica “che da’ gli stessi risultati della chirurgia demolitiva asportando radicalmente porzioni di tumore attraverso la bocca”, spiega il promotore e curatore scientifico Giancarlo Tirelli, direttore della clinica di otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Cattinara ma “il tumore deve essere diagnosticato in fase abbastanza precoce”.

L’obiettivo base e’ quello di “migliorare la qualita’ della vita degli assistiti nel decorso post operatorio” sottolinea Tirelli evidenziando il “dimezzamento dei tempi di intervento, delle degenze, il dolore inesistente, le complicanze ridotte all’osso e i costi inferiori”.

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