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Unioni civili, Ps: “Non più rinviabili, definire diritti conviventi”

SAN MARINO - "Non è più possibile rimandare la stesura di un progetto di legge che consenta di

Pubblicato:08-02-2016 18:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:55

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SAN MARINO – “Non è più possibile rimandare la stesura di un progetto di legge che consenta di definire in maniera più chiara diritti e doveri reciproci dei conviventi, nei vari aspetti della vita”: con queste parole anche il Partito socialista fa pressing sulle unioni civili anche sul Titano. Non solo, annuncia che porterà al tavolo riformista “alcune chiare linee di indirizzo sulle quale confrontarsi” poi anche con le altre forze politiche, “da cui fare scaturire una proposta di legge sulla quale raffrontarsi anche con la maggioranza”.

unioni civili In una nota il Ps conferma quindi la linea intrapresa già un anno fa quando “proponeva di legiferare una normativa- ricorda- affinché San Marino potesse essere annoverato fra quei Paesi avanzati sul tema dei diritti civili, senza alcuna paura di cancellare la nostra identità e le nostre radici culturali, trovando la strada più appropriata per rispondere alla richiesta di tutela dei diritti personali”.
Oggi torna a ribadire la necessità di una normativa che definisca i diritti e doveri dei conviventi, “dall’assistenza in caso di malattia, alla corresponsione di un assegno di mantenimento in caso di separazione ed all’impossibilità di autosussistenza”. Ma ci tiene a precisare che il confronto politico è parimenti necessario “affinché si possa giungere ad un risultato il più ampiamente condiviso ed utile a rispondere alle reali esigenze della cittadinanza”.


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