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Lavoro. Noi a Sinistra: “Il nostro impegno per lotta al caporalato”

BARI - Nessun finanziamento alle aziende che assumono lavoratori con modalità

Pubblicato:08-02-2016 18:21
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:55

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CdG-regione-puglia1BARI – Nessun finanziamento alle aziende che assumono lavoratori con modalità non regolari, in modo da intervenire direttamente sulla filiera produttiva e mettere in atto azioni di contrasto che agiscano a monte del problema. Questa una delle proposte che il gruppo consiliare “Noi a Sinistra” intende sottoporre all’attenzione del governo regionale per conferire incisività alla lotta al caporalato e che il capogruppo Guglielmo Minervini e il consigliere Mino Borraccino hanno presentato questa mattina nell’incontro con i giornalisti tenutosi nella sede del Consiglio regionale.

   “Pensiamo che questo sia il momento di mettere in campo azioni forti – ha dichiarato Minervini – e lo faremo orientando le scelte del nuovo Piano di sviluppo rurale non sostenendo in alcun modo chi opera nel cono d’ombra dello sfruttamento del lavoro nero. E questo a dimostrazione del fatto che l’articolo da noi proposto e recepito nel testo del Bilancio 2016 non è stato un emendamento spot, ma rappresenta una tappa del nostro lavoro politico in favore degli ultimi”.

   Il riferimento è allo stanziamento di 1 milione di euro previsto nella manovra finanziaria: 500mila euro sono finalizzati alla realizzazione di progetti per assicurare il trasporto dei lavoratori stagionali. La restante somma è destinata alle aziende agricole aderenti alla Rete del lavoro agricolo di qualità, per provvedere a strutture di accoglienza e dei servizi utili per ospitare gratuitamente i lavoratori. “E’ la prima volta che nella legge di bilancio viene inserito questo tipo di misura, che procede nella stessa direzione dell’altro emendamento da noi proposto di rimpinguamento del fondo per il sostegno degli affitti: sono le uniche due proposte presentate dal nostro gruppo, che si è opposto sin dall’inizio al mercato delle ‘mance’”.


   L’incontro è stato anche l’occasione per esprimere il giudizio politico sulla manovra di recente approvata: “Qualificante e positiva – secondo Minervini –  soprattutto per quanto riguarda le scelte strategiche di forte investimento sui fondi strutturali, il finanziamento di 25 milioni al trasporto pubblico locale e ancora l’impegno serio nella lotta alla vergogna della schiavitù”.

   Borraccino ha invece sottolineato il ruolo importante e serio svolto dal gruppo nell’ambito della predisposizione del Bilancio, che “non ha ceduto alle spinte territoriali, ma ha elaborato proposte dirette a risolvere problemi di interesse generale. Come quello riguardante il sostegno all’edilizia sociale, per il quale abbiamo chiesto un ulteriore milione da appostare in fase di assestamento di Bilancio”.

   Non sono mancate le valutazioni politiche su questa prima parte della legislatura: partendo dal riconoscimento della tenuta della maggioranza nonostante l’ostruzionismo dell’opposizione e della capacità di aver saputo serrare i ranghi, Minervini ha lanciato un avvertimento: “Questa maggioranza tiene se ha dentro un buon governo. Non è una maggioranza di potere e non ha bisogno di supporti, integrazioni, allargamenti, come quelli di cui si è vociferato in questi giorni. Il centrosinistra non ha bisogno di mutazioni genetiche ed eventuali trasformismi ci metterebbero in serie difficoltà”.

   Ulteriore motivo di inquietudine, la questione dello spoil system nelle partecipate: “Siamo convinti che il management debba essere di altro profilo istituzionale e tecnico e non possa essere svenduto per obiettivi politici”.

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