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‘Quartieri di Vita’, De Luca: “Arti in scena nei quartieri a rischio, trasformazioni dal basso”

La rassegna, in 13 teatri, si apre venerdì 9 dicembre

Pubblicato:07-12-2016 15:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

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de-luca_quartieri-di-vitaNAPOLI – “Una parte essenziale del nostro progetto culturale è trasformare dal basso le nostre comunità e questo progetto, ‘Quartieri di Vita’, è straordinario, coinvolge centinaia di giovani impegnati nel mondo delle produzioni teatrali e si apre totalmente ai quartieri anche con forme di partecipazione popolare”. Lo dice il governatore campano, Vincenzo De Luca, annuncia il progetto di spettacoli e laboratori scenici ‘Quartieri di Vita’, promosso dalla fondazione Campania dei Festival e finanziato dalla Regione Campania con 300mila euro di Fondi PAC.

Arti in scena in 13 strutture della Regione, tutte attive nei quartieri più a rischio di Napoli e degli altri quattro capoluoghi. Nelle programmazioni del Napoli Teatro Festival ricorre da sempre il tema del lavoro con l’infanzia e l’adolescenza.

“Quartieri di Vita – ha spiegato Ruggero Cappuccio, direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia – rappresenta un intervento di teatro sociale: ho sempre lavorato nella convinzione che il teatro, espressione tra le più rilevanti della civiltà di un Paese, non debba soddisfare soltanto la sfera estetica: etica ed estetica non sono mai separate, ce lo hanno insegnato i padri della filosofia“.


La rassegna prenderà il via venerdì 9 dicembre al Nuovo Teatro Sanità con “Sonata Napoletana per topi e bambini”, un lavoro sulla commedia dell’arte liberamente tratto da Il Pifferaio di Hamelin dei Fratelli Grimm. Tanti spettacoli anche ad Avellino, Benevento, Caserta e Salerno per l’intero periodo natalizio fino al 30 dicembre, giornata conclusiva della kermesse che si svolgerà al Teatro La Giostra Speranzella, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Protagonisti gli studenti di una scuola di San’Antimo, coinvolti nello spettacolo ‘Le nostre Canzoni’.

Arti in scena anche al TAN con i ragazzi di Scampia, al Trianon Viviani con le donne di Forcella e al Nest di San Giovanni a Teduccio.

“Valorizziamo momenti di alta cultura – ha detto De Luca in conferenza stampa – e lo facciamo anche attraverso lo sviluppo del progetto Scuola Viva, con 400 scuole che hanno ottenuto finanziamenti per progetti di socializzazione, e promuovendo momenti di grande cultura classica come portare la Natività del Caravaggio al Museo Madre. Oggi c’è un risveglio straordinario della produzione culturale e dell’impegno di una generazione intera di giovani che lavorano nel campo del teatro”. Il governatore ha anche annunciato che nei prossimi mesi “in occasione dell’anniversario della morte di Totò penseremo al rilancio del Teatro Totò e delle attività in cui era impegnato Luca De Filippo per i giovani a rischio”.

La Fondazione Campania dei Festival, ente in-house della Regione, ha scelto di sostenere le attività di laboratorio sulle arti della scena “in conformità agli indirizzi di politica culturale della Regione. Nel 2017 – ha annunciato Luigi Grispello, presidente di Campania dei Festival – la Fondazione compirà 10 anni che saranno celebrati con un’edizione speciale del Napoli Teatro Festival”.

 di Nadia Cozzolino, giornalista

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