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Cinque giorni di cultura, 350 eventi, 5mila titoli: al via ‘Più libri più liberi’

Un'edizione che si propone di essere la più 'cosmopolita', grazie ad autori di venti Paesi e quattro continenti: Europa, Africa, America e Asia

Pubblicato:07-12-2016 13:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

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piu_libri_piu_liberi_ROMA – Cinque giornate, oltre 350 eventi, più di 900 relatori, 409 espositori e circa 5mila nuovi titoli proposti. È la quindicesima edizione di ‘Più libri più liberi’ che ha preso il via oggi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e che andrà avanti fino a domenica.

Un’edizione che si propone di essere la più ‘cosmopolita’, grazie alla partecipazione di autori provenienti da venti Paesi e quattro continenti: Europa, Africa, America e Asia.

L’Europa svolgerà un ruolo di primo piano, sia per il numero degli ospiti che per la varietà dei generi letterari e dei Paesi rappresentati in Fiera.


Molti gli ospiti di rilievo che si alterneranno durante la 5 giorni. Tra questi: Piero Angela, Marc Augé, Andrea Camilleri, Vinicio Capossela, Lucio Caracciolo, Luca Carboni, Ascanio Celestini, Colapesce, Marco Damilano, Erri De Luca, Gipi, Zerocalcare.

Ampio spazio anche alle iniziative per i più giovani. Con il progetto ‘Più libri più grandi’, gli studenti potranno incontrare scrittori, illustratori ed editori all’interno di laboratori interattivi e creativi. Torna, inoltre, il gioco letterario ‘Più libri junior’, giunto all’ottava edizione, che quest’anno inviterà gli studenti della città di Roma a cimentarsi con la scrittura traendo ispirazione dalle illustrazioni di Guido Scarabottolo.

Altra novità dell’edizione di quest’anno è lo spazio che la Fiera dedica ai periodici culturali, a cura del Cric – Coordinamento Riviste Italiane di Cultura. Un luogo che ospiterà un ciclo di tavole rotonde dal titolo ‘La condivisione del sapere per il dialogo e la pace’.

Si rifletterà su temi come la libertà religiosa e di coscienza in Italia e nel mondo, la nuova spiritualità e le nuove opportunità del dialogo e della pace, i diritti civili, l’integrazione e la coesione sociale, la trasformazione e la crisi dell’informazione nell’età della comunicazione globale.

Tra i presenti questa mattina alla conferenza stampa di presentazione, al Palazzo dei congressi, il presidente dell’associazione italiana Piccoli editori, Antonio Monaco, l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili della Regione Lazio, Lidia Ravera, e l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Luca Bergamo. “Questa iniziativa- ha detto Monaco durante il suo intervento- può essere considerata un motore di sviluppo della città di Roma. Cinquemila nuovi libri, buona parte dei quali a cura di editori romani (150 titoli su 500 totali e su 350 italiani solo nel Lazio ndr) che confermano la tendenza della Capitale al settore dell’editoria. Basti pensare che in linea generale la metà dei libri pubblicati in Italia ogni anno vengono proprio da editori romani che producono 25% del fatturato totale. Mi si chiede speso ‘per quale ragione uno dovrebbe investire sui libri?’. Rispondo che chi verrà a questa manifestazione, troverà 5mila buoni motivi per farlo“.

di Ugo Cataluddi, giornalista

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