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Campi rom, al via a Roma l’iter per il superamento

"Cauta soddisfazione" dell'associazione 21 luglio

Pubblicato:07-12-2016 12:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

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ass21luglio_logoROMA – “Per la prima volta nella Capitale viene prodotto un cronoprogramma per l’avvio del processo per il superamento delle baraccopoli abitate dai rom. Il segnale e’ quindi importante e non di poco conto”. E’ questo il commento dell’associazione 21 luglio in merito ad una memoria di giunta a firma del sindaco Virginia Raggi con data 18 novembre in cui si indica l’adozione di un piano di lavoro denominato “Progetto Inclusione Rom“. Un testo che boccia le politiche adottate nel passato sottolineando come le politiche del passato abbiamo prodotto “il risultato di moltiplicare da un lato insicurezza e conflitti nelle periferie e dall’altro di aumentare il livello di emarginazione delle popolazioni rom, caminanti e sinti, senza garantire alcun processo di inclusione sociale nonostante le ingenti risorse economiche investite nel settore”.

La memoria sottolinea l’importanza della questione abitativa, spiega la nota dell’associazione 21 luglio, che “influisce sulla condizione di vita dei singoli soggetti e della comunità perché incide sulle possibilità di accesso ai servizi, di vita sociale con le altre popolazioni residenti oltre che sulle opportunità di accesso al lavoro e all’istruzione” e per tale ragione, in una prospettiva di approccio interdisciplinare, viene adottato un workplan denominato “Progetto Inclusione Rom” con indicazione sintetica delle azioni nel periodo gennaio-luglio 2017. Tra le altre cose, secondo quanto riporta l’associazione 21 luglio, il piano prevede il coinvolgimento della Regione Lazio, dell’Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale, del ministero del Lavoro e dell’Anci, l’avvio di accertamenti patrimoniali, due delibere (la prima per l’istituzione di un Tavolo, la seconda per il superamento degli insediamenti), la preparazione di un bando e capitolato europeo, incontri con cittadini rom e non rom, la costruzione di un network di organizzazioni.

Dalla 21 luglio, pero’, una “cauta soddisfazione” per il documento prodotto dalla giunta capitolina. “Auspichiamo che la memoria di giunta rappresenti lo spartiacque con le politiche passate, l’inizio della fine del sistema campi che negli anni ha prodotto lesione dei diritti umani, fenomeni corruttivi e assistenzialismo inconcludente. Lo sara’ realmente se ad essa seguirà il congelamento dei bandi milionari che nei prossimi mesi potrebbero ridare vita ad un perverso sistema di realizzazione e gestione di nuovi insediamenti”. “Cartina di tornasole”, infine, sara’ la discussione nell’Aula dell’Assemblea Capitolina della “Delibera di iniziativa popolare per il superamento dei campi” sottoscritta da 6 mila cittadini romani che avverrà entro gennaio 2017, conclude l’associazione. “La sua approvazione, sollecitata dal Comitato Accogliamoci di cui Associazione 21 luglio e’ parte – si legge nella nota -, potrà essere il segnale concreto e definitivo di un’inversione di rotta da tanti auspicato che potrà consentire alla città di Roma di relegare al passato la vergognosa e tragica stagione delle baraccopoli per soli rom”.


(www.redattoresociale.it)

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