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Renzi: “Non mollo di un centimetro”; Bene legge caporalato; Pensioni, altolà Bankitalia-Corte conti

Edizione del 7 novembre 2017

Pubblicato:07-11-2017 17:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:52

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Ecco i titoli e il tg politico realizzato dall’agenzia Dire:

RENZI: VOGLIONO METTERMI DA PARTE, MA NON MOLLO

“Sono mesi che cercano di mettermi da parte, ma non ci riusciranno. Qui non si molla di un centimetro”. Matteo Renzi replica a muso duro alle critiche piovute sul Pd dopo le elezioni siciliane. Il segretario dem rilancia gli sforzi per costruire una coalizione di centrosinistra. Da Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema arriva un no secco. “Cerchiamo una persona che abbia un profilo civico e di sinistra. Perciò Pietro Grasso ci starebbe da dio!”, dice Bersani. Concorde Massimo D’Alema: serve una svolta profonda di programmi e leadership, spiega.

CAPORALATO, BUONI RISULTATI A UN ANNO DALLA LEGGE

Ad un anno dall’approvazione della legge sul caporalato sono buoni i risultati dell’azione repressiva. Lo dicono i dati 2017 del Comando dei carabinieri per la tutela del lavoro. Dal primo gennaio al 30 settembre sono state arrestate 25 persone e 74 le persone denunciate. Il Comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette plaude la nuova norma che ora permette di perseguire anche i datori di lavoro. Il ministro del lavoro Giuliano Poletti invita ad insistere nell’azione. “Il caporalato- dice- non e’ un’emergenza ma un fatto strutturale, serve un’azione permanente” .

PENSIONI, BANKITALIA E CORTE CONTI FRENANO SU ETA’

Il sistema previdenziale garantisce la sostenibilità dei conti pubblici perciò è fondamentale non fare passi indietro sull’età pensionabile. La Banca d’Italia frena sulla flessibilità in uscita. C’e’ la “necessita’ di mantenere, preservare e difendere l’equilibrio del sistema, è una priorità”, ha detto il vice direttore generale Luigi Signorini, che però autorizza piccoli aggiustamenti “su singoli casi meritevoli”. Sulla stessa linea la Corte dei Conti, nel corso di una audizione al Senato sulla manovra: “Gli interventi vanno limitati a situazioni di vero disagio”.


RAPPORTO SVIMEZ, SANTORO: SUBITO LEGGE PER IL SUD

È “urgente e prioritaria una legge per l’occupazione giovanile al Sud”. A chiederla e’ l’arcivescovo di Taranto monsignor Filippo Santoro nel corso della tavola rotonda che ha accompagnato la presentazione a Montecitorio del rapporto Svimez. In quindici anni, sottolinea il centro studi, dal meridione sono emigrati 200mila laureati. Se non si inverte la tendenza, il sud perdera’ oltre 5 milioni di abitanti entro il 2065. Qualche segnale positivo sul fronte dell’occupazione, con 100mila posti in piu’ nel 2016. “Il sud rialza la testa”, dice il ministro Claudio De Vincenti.

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