NEWS:

Rimini, a scuola si va in auto. Anche col sole

Sono stati intervistati 1.148 alunni e 943 genitori. Oltre sei alunni su 10 preferiscono andare a scuola in bici, ma i genitori optano quasi sempre per accompagnarli in macchina

Pubblicato:07-11-2016 18:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

scuola_cartella_bambiniRIMINI – Che ci sia il sole o la pioggia la gran parte dei genitori, a Rimini, accompagna i propri figli alle elementari con l’auto. Questo anche se i diretti interessati preferiscono la bicicletta. E’ una delle tendenze che emerge dall’analisi dei percorsi casa-scuola effettuata in cinque istituti del territorio, che verrà presentata domani allo stand del Comune di Rimini a Ecomondo, il salone della Green economy. All’expo troverà spazio anche, all’interno di un convegno sul Psbo, il docufilm “Gli amici delle fogne”, dell’associazione “Basta merda in mare”, che racconta come la città di Fellini si libererà entro il 2020 dagli scarichi nell’Adriatico. Il Comune, spiega alla stampa l’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni, declina la tutela ambientale in vari aspetti, tra cui il Piano urbano della mobilità sostenibile, in corso di realizzazione, dopo l’approvazione nel maggio scorso delle linee guida. Con “l’obiettivo importante” di ridurre della metà in 10 anni gli spostamenti con l’auto privata. Da qui l’idea di un’indagine sulle abitudini per andare a scuola, anche per capire se ci sia “una sensibilità al cambiamento”. Al questionario hanno risposto la totalità degli alunni dei cinque plessi coinvolti, 1.148, e 943 genitori, pari a quasi l’85%. Oltre il 40% degli alunni, nonostante spesso l’abitazione si trovi entro un chilometro, viene accompagnato a scuola con l’automobile durante la “bella stagione” e la percentuale sfonda quota 59% quando le condizioni climatiche si fanno più avverse, entra nel dettaglio dei dati l’assessore all’Ambiente, Anna Montini. A piedi ci va il 37,3% con il sole e circa il 31% con la pioggia. Il meteo incide ancora di più sulla bicicletta: il 13,8% contro il 2,1%.

bambini_pioggia_porticiInsomma, con due gocce di pioggia tutti sulla quatto ruote, ma in ogni caso “l’incidenza del suo utilizzo è abbastanza alta”. E la si usa per fretta, pigrizia e comodità. Come spiegano in questo caso i figli, per oltre il 34% la scelta è causata dalla “frettadei genitori, per oltre il 21% dall’eccessiva distanza, per quasi il 17% dalla comodità. Che è invece il primo fattore di scelta per mamma e papà, circa il 30%, mentre la fretta pesa per il 17% di loro e solo il 5% ritiene il mezzo più sicuro. Oltre sei alunni su 10 preferiscono andare a scuola pedalando e la maggioranza degli adulti valuta il percorso casa-scuola sicuro, anche se è comunque proprio l’insicurezza a fare preferire l’auto, dato che circa la metà vorrebbero che ci andassero a piedi, il 31% in bicicletta. Apprezzato in particolare il piedibus, anche se solo il 15% dei genitori è disponibile a fare da accompagnatore. Da questi trend, commenta l’assessore Montini, occorre partire per garantiremigliori condizioni per le piste ciclabili e per chi va a piedi“. E’ una grande opportunità, aggiunge la collega Frisoni, i cui risultati verranno ulteriormente analizzati, in vista di un “censimento in tutte le elementari”. Si tratta di “elementi su cui costruire azioni”, sottolinea. Domani a Ecomondo se ne discuterà nel corso di un workshop organizzato con Anthea e il Club della Città 30 e lode allo stand del Comune dove i bimbi avranno la possibilità di disegnare virtualmente la mobilità che vogliono. Rimini si pone anche come modello per eliminare gli scarichi di fogne a mare: la battaglia trentennale portata avanti e vinta dall’associazione “Basta merda in mare” e da storici ambientalisti riminesi come Manuela Fabbri e Sergio Giordano viene raccontata nel docufilm “Gli amici delle fogne”. In programma, oltre alla presentazione a Ecomondo, c’è per mercoledì 9 novembre una doppia proiezione alla cineteca della città, per le scuole e la seconda aperta a tutti.

di Cristiano Somaschini, giornalista professionista


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it