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Intervista a Nicoletta Canini

Nome: Nicoletta Cognome: Canini Luogo e data di nascita: San Marino 07.03.1963 Professione: impiegata

Pubblicato:07-11-2016 16:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

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nicoletta_canini_sm_psNome: Nicoletta

Cognome: Canini

Luogo e data di nascita: San Marino 07.03.1963


Professione: impiegata settore Pubblica amministrazione

Residenza a San Marino: si

Domicilio a San Marino: dal 1981 (Negli Usa per 18 anni dal 1964-1981)

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e: no

Partito: Ps

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

Purtroppo, non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che il vecchio governo si era prefissato. Le diverse anime e culture politiche della coalizione di governo sono emerse e hanno lavorato solo sulle emergenze e non sui progetti di più ampio respiro.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

Sicuramente fra le tematiche più sentite in questo momento dai sammarinesi c’è il lavoro. Per cui è necessario fare ripartire l’economia e attrarre investimenti che portino occupazione e sviluppo.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

Ci sono temi che dovranno trovare subito risposta, parlo di economia, lavoro, sviluppo. Acconto a queste priorità nel programma della coalizione San Marino Prima di Tutto sono inseriti dei punti verso i quali mi sento molto vicina. Mi riferisco ai temi legati alla persona, la politica estera e l’architettura istituzionale.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Dal mio punto di vista dobbiamo ricostruire in campo turistico, aprendoci alle nuove forme di turismo, penso al turismo sanitario e a quello culturale. Mentre in campo tecnologico, direi che c’è molto da costruire, a iniziare dalle infrastrutture e dalla scuola. I nostri ragazzi la tecnologia dovrebbero “respirarla” .

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

Che fosse solo un rapporto economico.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

Tratteggerei un mix fra Clara Boscaglia, Emma Rossi e Lea Pedini.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Come politico e non solo come uomo di chiesa penso a Papa Wojtila.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Sicuramente esperienze importanti sono l’avere vissuto all’estero, il mio passato di formatrice sindacale e la voglia costante di rimettermi in gioco.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Quando vedo San Marino attraverso gli occhi degli altri. In particolare di chi per la prima volta conosce il nostro Paese e resta affascinato dalle nostre istituzioni e tradizioni.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

La brutale sincerità.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

La passione politica l’ho sempre avuta. Vivere all’estero fin da piccola, e misurarmi con le difficoltà, mi ha portato ad appassionarmi di temi sociali.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

La mia passione è il rugby, uno sport rude ma disciplinato da regole certe, dove alla fine della partita si gioca il terzo tempo.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Per la prima volta ci misuriamo con la preferenza unica, quindi un candidato deve assolutamente mostrarsi al massimo delle sue capacità e motivazioni.

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