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Intervista a Francesco Mussoni

Nome: Francesco Cognome: Mussoni

Pubblicato:07-11-2016 10:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

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francesco_mussoni

Nome: Francesco

Cognome: Mussoni


Luogo e data di nascita: San Marino il 15/05/1971

Professione: Avvocato e Notaio

Residenza a San Marino: dalla nascita

Domicilio a San Marino: dalla nascita

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e:

Partito: Pdcs

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

Se si riferisce alla legislatura in termini di rapporto fra le forze politiche nel Consiglio Grande e Generale e alla loro efficacia nell’azione politica mi viene da rispondere che ci sono due fasi: una fase iniziale molto esaltante dove eravamo uniti negli obbiettivi politici, ed invece una seconda fase (ultimo anno e mezzo della legislatura) dove alcune forze politiche hanno cominciato ad esercitare un ruolo tattico politico che ha reso molto più difficile l’azione politica del governo.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

I punti fondamentali sono: azioni totali forti per ridurre la burocrazia, azioni per una forte apertura del paese a uno sviluppo economico e sostegno al sistema bancario e finanziario per un consolidamento e ampliamento.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

In questa fase ritengo importante dare massimo impegno per consolidare l’economia e la reputazione di questo paese, affinché si possa avviare una crescita economica solida che consenta il rafforzamento ulteriore dello stato sociale, che garantisca la tenuta del sistema paese e la sicurezza delle famiglie. Occorrerà quindi lavorare molto per ricostruire l’immagine del nostro pese nei contesti internazionali.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Possiamo parlare di sviluppo perché in questi anni abbiamo consentito al nostro paese di recuperare una reputazione politica a livello internazionale attraverso l’inserimento nella white list e l’applicazione degli standard Ocse internazionali. Il punto oggi è far partire una crescita del paese basata sull’economia reale, quindi: il lavoro, i servizi, la capacità, il merito, il coraggio, la virtuosità, che sono i valori che stanno alla base dell’attività delle imprese e dell’economia.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

Abbiamo impostato il rapporto con l’Unione Europea in termini corretti; quindi si tratterà di negoziare con l’Unione Europea l’applicazione degli standard, mantenendo delle prerogative che consentano alla nostra piccola realtà di poter esercitare un ruolo nell’economia sia in ambito europeo che in ambito internazionale.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

Nel nostro paese ci sono stati diversi politici e statisti che nella loro azione politica hanno contribuito al bene del nostro paese. In questo momento penso a Federico Bigi perché credo che la situazione attuale del paese abbia delle analogie con quella dei primi anni 60; un paese che deve per certi aspetti riconsolidare una propria collocazione internazionale e prendere una strada di sviluppo e di rilancio della propria economa.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Penso ad Aznar personaggio politico Spagnolo di centro-destra, importantissimo per il rilancio politico della Spagna; penso anche all’Inglese Blair, un socialista che individuò assieme a Clinton la cosiddetta terza via, nell’ambito di un idea politica liberaldemocratica. Sono persone che hanno caratterizzato la politica degli anni 90 e che sicuramente sono rimasti impressi al mondo intero ed hanno determinato fortemente la politica di quegli anni.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Oltre ad aver maturato una esperienza politica nell’ambito della Segreteria di Stato per il Lavoro e della Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale, ho maturato anche le esperienze legate al mondo del lavoro autonomo e della libera professione. Queste esperienze mi consentono di interpretare la nostra società vista all’interno dell’amministrazione pubblica ma con la consapevolezza di poter comprendere quello che succede fuori dalla stessa.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Ritengo di avere un forte attaccamento al mio paese pertanto mi sento sempre orgoglioso di essere un cittadino di questo stato. Sono sempre orgoglioso del mio paese.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

Mi ritengo una persona determinata e di conseguenza m’impegno a raggiunger gli obbiettivi che mi prefiggo, tenendo sempre come riferimento i principi della lealtà e della serietà.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

Devo dire che il desiderio di impegnarmi politicamente è nato gradualmente a partire da quando avevo poco più di 20 anni. Ho partecipato attivamente a molte iniziative di tipo culturale, sociale e organizzativo che negli anni mi hanno portato a maturare l’esigenza e il bisogno di avere un impegno concreto nella vita istituzionale.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Ero uno sportivo, sono appassionato di arte, vivo la politica e la conoscenza del pensiero contemporaneo. Sicuramente rappresentano le mie passioni.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Le mie competenze ritengo siano quelle che i cittadini possano autonomamente giudicare e valutare in base all’impegno profuso in questi anni.

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