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Agricoltura, olio tunisino mette in difficoltà quello toscano

"La proposta della Commissione europea di aumentare di ulteriori 35.000 tonnellate le importazioni di olio tunisino che potrebbero arrivare in Europa senza dazi e senza restrizioni, potrebbe mettere in forte difficoltà tutto il settore dell'olivocultura della nostra regione"

Pubblicato:07-10-2015 15:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:37

olio di oliva sequestro nas
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olioFIRENZE – “La proposta della Commissione europea di aumentare di ulteriori 35.000 tonnellate le importazioni di olio tunisino che potrebbero arrivare in Europa senza dazi e senza restrizioni, potrebbe mettere in forte difficoltà tutto il settore dell’olivocultura della nostra regione”. E’ quanto dichiarato da Orlando Pazzagli, presidente della sezione regionale di prodotto Olivicoltura di Confagricoltura Toscana. “Dopo la disastrosa annata del 2014- spiega Pazzagli- che ha visto un calo della produzione in alcune zone della Toscana fino al 90%, mettendo in ginocchio numerose aziende del territorio, non possiamo permetterci di essere danneggiati ulteriormente dall’immissione sul mercato di olio a bassissimo prezzo e di qualità sicuramente inferiore ai nostri prodotti”.

La Regione Toscana e l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi, “devono quindi intervenire- prosegue- per garantire la tutela del nostro prodotto anche in sede di Conferenza Stato-Regioni. Serve salvaguardare il prodotto made in Italy opponendosi con tutte le forze a questa scelta sconsiderata che mette a rischio tutto il settore dell’olivocultura toscana e italiana”.


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