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Abusi su disabili, Fontana: “Terapie controllate con specchi o telecamere”

Le parole del ministro per la famiglia e le disabilità dopo il caso del fisioterapista arrestato in flagranza per abusi su minori in un centro di riabilitazione per bimbi autistici a Napoli

Pubblicato:07-08-2018 16:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:27

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ROMA – “Specchi di sorveglianza o telecamere interne per il controllo delle terapie riabilitative sui minori con disabilità”. Sono le misure che propone il ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana dopo il caso del fisioterapista arrestato in flagranza per abusi su minori in un centro di riabilitazione per bimbi autistici a Posillipo.
“Da padre, prima ancora che da ministro, mi metto nei panni di tutti i genitori, in particolar modo padri e madri di bimbi con disabilità. Sono vicino ai ragazzi e ai genitori coinvolti in questa drammatica vicenda e ringrazio la Squadra Mobile per l’operazione messa in campo. Penso che fatti come quello di Posillipo ci impongano di trovare, insieme, delle soluzioni facilmente applicabili, per la sicurezza dei minori e la tranquillità di genitori e operatori. E penso che una delle soluzioni possibili sia rendere visibili le terapie (chiaramente con lo strumento del consenso informato). Per questo ho già provveduto a dare disposizione ai nostri uffici legislativi affinché individuino le modalità per dotare le strutture di sistemi di sorveglianza obbligatori. Ferma restando la grande professionalità e serietà della gran parte del personale medico, e non, che assicura le terapie, a cui deve sempre andare il nostro ringraziamento, tuttavia episodi come questo ci impongono di trovare sempre maggiori cautele e di adottare tutti i meccanismi di tutela necessari”, aggiunge il ministro Fontana.

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