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Rastrelliere, piste e canaline: arriva la BiciRoma Map

Trentatre tracciati ciclopedonali su strada (disegnati in rosso)

Pubblicato:07-07-2015 15:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:26

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biciromamap_1Trentatre tracciati ciclopedonali su strada (disegnati in rosso) e 17 immersi nel verde (disegnati in blu). E ancora: indicazioni dettagliate su bus, tram e metro che consentono il trasporto della bici, e con quali orari e modalità, oltre ai 27 punti di bike sharing, individuati con un pallino giallo, accanto a una ricca legenda di fermate bus e tram, stazioni metro e ferrovie nazionali sparse lungo le principali arterie urbane. E’ la ‘BiciRoma Map – Percorsi ciclabili su strada e nel verde’ presentata oggi a Roma in Campidoglio.

Non mancano i punti in cui è possibile trovare rastrelliere per il parcheggio in strada o in stazione (di cui 5 sulle 27 fermate della metro A, e 12 sulle 25 della metro B-B1, mentre sulla C- ancora in fase di realizzazione -non risulterebbero), e le canaline, numerose soprattutto lungo la dorsale del Tevere.

Sul lato frontale, l’area compresa nel Grande Raccordo Anulare fino ad Ostia, sul retro invece il focus sul Tevere, dal Parco di Veio a nord albiciromamap_3 quartiere Eur-Magliana a sud. La mappa nasce come un modo per “informare i cittadini sulla rete ciclabile esistente, utile sia per chi non la conosce sia per chi già ne fa uso” ha detto Fausto Bonafaccia, presidente di BiciRoma, il movimento interno all’Associazione Due Ruote Onlus  “nato per far realizzare all’amministrazione comunale le infrastrutture ed i servizi per i ciclisti”.


Sono 5,5 milioni gli abitanti che popolano la città metropolitana, quindi per Fabio Rosati, del Centro Studi Mobilità, “c’è assoluta necessità di un modello diverso di spostamento che preveda mobilità ciclistica quotidiana e cicloturismo quali elementi determinati di un nuovo modello di sviluppo del nostro paese”.

L’incontro “serve anche a sollecitare l’amministrazione comunale affinché migliori manutenzione e pulizia delle piste, nonché la sicurezza per i fruitori, attraverso l’istituzione di un corpo di Vigili in bici, che- come ricorda il presidente di BiciRoma Fabrizio Bonafaccia- noi chiediamo dal 2002”.

di Alessandra Fabbretti

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