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Puglia. Emiliano offre assessorati a donne M5s, le grilline rifiutano: “Violenza inaudita”

ROMA - "Adempiere a questa chiamata è un dovere. Spero che accettino". E invece no, le donne del

Pubblicato:07-07-2015 08:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:26

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ROMA – “Adempiere a questa chiamata è un dovere. Spero che accettino”. E invece no, le donne del M5S dicono no a Emichele Emiliano: rifiutano le tre poltrone da assessore nella nuova giunta pugliese. Sdegnate. “La paura di essere controllato dalla principale forza di opposizione- dicono con una nota- lo ha portato a compiere quello che è un atto di una violenza istituzionale inaudita nei confronti di tutti i pugliesi. Ci chiediamo come si possa immaginare un atto di violenza tale- continuano i consiglieri pentastellati- proprio nel giorno in cui, nonostante queste ‘finte aperture mediatiche’ avevamo raccolto il suo terzo NO ad un nostro concreto tentativo di collaborazione (il primo lo avevamo incassato quando gli abbiamo chiesto un incontro sulle trivellazioni e ha rifiutato, il secondo quando si è rifiutato di incontrarci concedendoci solo qualche ora di slittamento dell’incontro), dopo aver lavorato e fatto al posto suo un esercizio di vera democrazia diretta raccogliendo 160 curricula di pugliesi di qualsiasi orientamento politico che il governatore si è rifiutato anche solo di valutare. Oggi arriva questa notizia che, come se fosse normale apprendiamo dalla stampa a riprova del fatto che si tratta solo di un banale ‘fuoco d’artificio mediatico’ che da un lato ci fa sorridere e dall’altro ci preoccupa molto e forse dovrebbe preoccupare tutti i pugliesi”.

emiliano

M. Emiliano

I consiglieri del M5S si tirano indietro, come già fatto in passato, addirittura a poche ore dal voto quando Emiliano aveva offerto a Antonella Laricchia la delega all’ambiente. E attaccano: “È chiaro che, non esercitando la professione di magistrato da un po’, ha totalmente dimenticato tutto quello che ci auguriamo almeno un tempo sapesse e cioè il principio basilare della democrazia per cui dal risultato elettorale vien fuori una maggioranza e un’opposizione. Entrambe sono importantissime e meritano il massimo rispetto di tutte le istituzioni: rispetto che oggi è andato a farsi benedire”.

Con questo gesto Emiliano- continuano dal M5S- “ha fatto capire a tutti come intende governare in questi cinque anni: senza il minimo rispetto per nessuno ed infischiandosene della volontà nostra che garbatamente abbiamo più volte risposto alla sua offerta e di quella dei cittadini, anche suoi elettori, espressa dal mandato elettorale, che poco più di un mese fa hanno scelto di essere governati dal suo partito e di affidare il controllo del suo operato alla principale forza di opposizione, il Movimento 5 Stelle. Se questa è la linea che Emiliano intende seguire nel governo della nostra Regione confermandosi un ‘violento’ nel tentare di imporre la sua volontà alle opposizioni esattamente come Renzi, temiamo davvero che tempi bui possano attendere la nostra regione. Un atto del genere non poteva che scaturire da politici di un partito a cui di democratico oramai è rimasto soltanto il nome. Inutile ribadire che rifiuteremo il compromesso dietro questi incarichi come tutti d’altronde sanno da oltre un mese e lo faremo sicuramente con ancora meno dubbi del passato visto questo suo gesto di violenza. Questo è il tempo per il lavoro serio, come quello che stiamo già facendo per migliorare finalmente la nostra regione: non abbiamo intenzione di vendere il nostro silenzio in cambio di poltrone e piuttosto attendiamo lui, il suo partito e le sue sedicenti aperture al M5S alla prova dei voti quando si tratterà di votare gli incarichi di garanzia e di controllo per le quali abbiamo già dato la nostra disponibilità: presidenza del Consiglio regionale e presidenza delle commissioni Ambiente e Bilancio. Lì vedremo se vorrà rispettare la volontà dei cittadini dandoci la possibilità di controllare in modo trasparente l’operato del suo governo e se dirà per l’ennesima volta ‘no’ dovrà spiegarlo non solo a noi ma a tutti i pugliesi”.


BEPPE GRILLO: “EMILIANO SATANASSO” – “Emiliano Satanasso: no a incarichi politici nella Giunta, sì a incarichi di garanzia (peraltro dovuti) al M5S”. Lo scrive su twitter Beppe Grillo che rimanda a un lungo post pubblicato sul suo blog, dal titolo ‘Emiliano satanasso’, in cui riporta il ‘no’ dei 5 stelle pugliesi al presidente della regione Puglia sulla nomina di tre assessori 5 stelle “contro la loro volontà”. Sul blog Grillo aggiunge: “Gli assessorati Emiliano li dia ai suoi pari nel Pd, il M5S farà un’opposizione durissima e voterà però a favore di ogni misura contemplate nel suo programma. Questa è politica Emiliano, non i tuoi giochetti di palazzo”.

LA REPLICA: IO SATANASSO? NON SONO DIAVOLO TENTATORE M5S  – “Non sono un diavolo tentatore. Chiedo un aiuto sincero al Movimento Cinque Stelle”. Michele Emiliano, a margine della audizione in commissione Schengen sui migranti, risponde alla battuta con cui Beppe Grillo ha respinto l’offerta ai Cinque Stelle di 3 assessorati in Puglia. “Abbiamo selezionato tre consigliere che pare non abbiano reagito benissimo, addirittura hanno parlato di un atto di violenza. E’ qualcosa di lontanissimo dalla mia idea”, premette il presidente della Regione Puglia. Quanto alla definizione di satanasso, “credo sia una battuta- spiega- ‘satanasso’ significa diavolo tentatore. Non e’ assolutamente questo. Ho chiesto aiuto al M5s per migliorare la qualita’ del governo in Puglia e se mi daranno una mano io saro’ felice. Ho problemi giganteschi nella mia regione e so benissimo che essere all’altezza di questi problemi significa chiedere anche con umilta’ sostegno a chiunque abbia la forza di dartelo“. Emiliano conclude: “Siccome ho sentito anche di un atto giudiziario di diffida, come se ci fosse uno stalking politico, dico che se ho disturbato mi dispiace molto. La mia intenzione non era assolutamente questa”.

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