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Esplosione mercato di Gela, gli esperti: “Servono linee guida su maxi emergenze”

Attualmente risultano venti feriti, dei quali 10 ustionati in maniera grave ricoverati presso i Centri ustioni di Catania e Palermo

Pubblicato:07-06-2019 17:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:23
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medici_braccia
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ROMA – L’esplosione al mercato di Gela ha riportato in primo piano la necessità di avere linee guida e una organizzazione condivisa in caso di disastri di questo genere. Venti feriti, dei quali 10 ustionati in maniera grave ricoverati presso i Centri ustioni di Catania e Palermo. A Palermo, all’ospedale civico, sono ricoverati 5 di questi pazienti, dei quali 4 in prognosi riservata con percentuali tra il 15% e il 60% del corpo. Due sono donne in gravidanza. Presso il Centro di Catania all’ospedale Cannizzaro ci sono invece gli altri 5 pazienti gravi, con percentuali tra il 20 e il 50%, dei quali 3 in prognosi riservata. Eventi come questo non sono poi così rari, ma siamo preparati a gestire una maxi emergenza in caso di incendio o una grande catastrofe che genera un numero elevato di grandi ustionati? Cosa fare al momento dei soccorsi?

L’APPELLO ALLE ISTITUZIONI

Già a febbraio scorso gli esperti avevano lanciato un appello alle istituzioni: “Il nostro appello- ha detto Rosario Ranno, presidente della Societa’ italiana ustioni (Siust) e direttore del Centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania- era rivolto tanto alla Protezione civile quanto alla Conferenza Stato-Regioni perche’ attraverso queste due vie passa l’organizzazione dei mass disaster e delle grandi ustioni. In caso di grandi emergenze e’ la Protezione civile a dover essere pronta. È fondamentale, in questi casi piu’ che mai, avere un team di soccorso preparato”.

Serve quindi una accelerazione decisionale. “C’e’ la necessita’ di attuare protocolli operativi unificati e codificati. I centri ustioni devono fare rete con gli altri ospedali. Insieme al Cardarelli e al Niguarda stiamo facendo qualcosa di nuovo che ad oggi non esiste nei Piani nazionali e che può aiutare a colmare tale vuoto e a salvare vite. È un tema cosi’ importante- ha concluso Ranno- che quest’anno il convegno della Siust, che si terra’ ad ottobre a Bari, e’ dedicato al tema della gestione dei mass disaster e ustioni”.


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