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Ecomafie, Grasso: “Fenomeno troppo a lungo sottovalutato”

Le conseguenze "per la società, sia da un punto di vista della salute pubblica sia dal punto di vista economico, sono drammatiche"

Pubblicato:07-06-2016 10:49
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:50

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grassoROMA – “La questione ambientale, che deve essere una priorità per tutti, e l’interesse verso l’ambiente si sono via via radicati nella coscienza collettiva. Per avere uno sviluppo pienamente sostenibile occorre un ulteriore cambiamento culturale, un cambiamento profondo del modo di operare e di scegliere le priorità da parte delle organizzazioni internazionali, nonché un nuovo modo di concepire le politiche pubbliche”. Lo dice il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo alla cerimonia di premiazione del ‘Progetto e concorso nazionale articolo 9 della Costituzione. Cittadini attivi per il paesaggio e l’ambiente’, in Sala Koch a palazzo Madama.

“A livello nazionale- aggiunge- il rispetto e tutela del paesaggio e dell’ambiente sono tematiche di drammatica attualità e urgenza. Il fenomeno delle cosiddette ‘ecomafie‘ in Italia è presente da anni, decenni. Troppo a lungo è stato sottovalutato. La criminalità organizzata ha da tempo messo le mani in affari che sono ‘sporchi’ per definizione, sfruttando la convinzione generale, assolutamente errata, che i crimini contro l’ambiente siano dei ‘reati minori’. Il traffico illecito e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, il saccheggio dei beni archeologici, il commercio illegale di specie animali e vegetali protette, l’abusivismo edilizio, gli incendi boschivi, i traffici e le contraffazioni e le adulterazioni nella filiera agroalimentare sono soltanto alcune delle modalità di arricchimento delle mafie”.

“Le conseguenze per la società, sia da un punto di vista della salute pubblica sia dal punto di vista economico, sono drammatiche“, sottolinea Grasso.


 

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