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La Sardegna scende in piazza contro il deposito nucleare: ci ribelleremo (VIDEO)

"Sono sicuro che non oseranno portarci le

Pubblicato:07-06-2015 12:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:22

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sardegna no nucleare“Sono sicuro che non oseranno portarci le scorie, perché sanno che la Sardegna si ribellerebbe. Ma se qualcuno fosse così folle da decidere di stabilire qui il deposito nucleare, sappiano che abbiamo già dato e questa battaglia la vinceremo noi”. Così il presidente di Anci Sardegna Pier Sandro Scano, oggi a Cagliari  al “Nonucle-die”, la manifestazione organizzata dai comitati sardi contro il nucleare per ribadire il “No” della Sardegna all’ipotesi di un deposito nazionale di scorie sull’Isola.

Nel capoluogo sardo circa trecento manifestanti si sono dati appuntamento in via Roma alle 9.30 e alle 11 si sono sdraiati per terra bloccando il traffico e facendo suonare all’unisono le sveglie dei cellulari, per simulare simbolicamente un allarme nucleare. Una protesta colorata, pacifica e rumorosa, che non nasconde però il timore che sia proprio la Sardegna la regione scelta per ospitare le scorie provenienti dalle ex centrali italiane dismesse. Il verdetto tra poco più di una settimana, quando il Governo dovrebbe rendere nota la lista delle regioni idonee, tra le quali appunto ci sarebbe anche la Sardegna.


La parola d’ordine allora è “resistenza”, come spiegano i rappresentanti del comitato ‘No nucle, no scorie’: “Non dobbiamo più delegare a nessuno questa battaglia, e non possiamo aspettare le istituzioni. Dobbiamo essere in prima linea per occupare gli eventuali siti scelti per ospitare il deposito”.

Quella di Cagliari è stata soltanto una delle tante manifestazioni diffuse sull’isola: proteste e flash mob si sono svolti anche a Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano e Bosa. E proprio da Sassari arriva l’appoggio alla protesta anche da parte del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau: “Sono qui con voi come promesso per condividere una battaglia che vede uniti tutti i sardi, contro quella che sarebbe l’ennesima e insostenibile servitù per l’isola”, le sue parole in Piazza d’Italia. “In questa battaglia il Consiglio regionale è in assoluta sintonia con il popolo sardo. C’è stato un referendum, c’è una storia che chiarisce inequivocabilmente che nessun deposito di scorie nucleari potrà e dovrà mai essere pensato e collocato in Sardegna- ribadisce il Presidente-. La mia presenza qui oggi è per ribadire la nostra contrarietà e il massimo impegno della Regione affinché il volere dei sardi venga rispettato sino in fondo”.

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