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Corruzione, sindaco e giunta di Pozzuoli sanzionati dall’Anac

NAPOLI - Il sindaco Pd di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia,

Pubblicato:07-04-2017 08:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:05

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NAPOLI – Il sindaco Pd di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, e l’intera giunta comunale sono stati sanzionati dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, per non aver adottato l’aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità per il triennio 2016-2018. Lo si apprende da una delibera dell’Anac, di cui è venuta in possesso l’agenzia Dire. Sono otto in totale le persone coinvolte. I nomi sono omissati nella delibera, ma è possibile ricostruirne l’identità: oltre alla giunta in carica e al sindaco Figliolia, ricandidato con il Pd alle amministrative che si svolgeranno l’11 giugno a Pozzuoli, c’è anche l’ex vicesindaco, Mario Marrandino.

L’obbligo per i Comuni di adottare il Piano Anticorruzione è legge dal 2012 e dal 2014 è possibile comminare sanzioni da mille a 10mila euro nei confronti degli enti inadempienti. La legge prevede che, oltre agli organi politici, anche il responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza possano ricevere una sanzione. A Pozzuoli, però, il responsabile anticorruzione non ha ricevuto alcuna multa dall’Autorità di Cantone “per essersi adoperato- si legge nella delibera- ad evitare la violazione di legge”.

Il segretario comunale, secondo la ricostruzione dell’Anac, avrebbe “più volte sollecitato” la giunta “al compimento dell’adozione del provvedimento” e alla sua pubblicazione nella sezione ‘Amministrazione Trasparente’ del sito del Comune di Pozzuoli ed è stato sempre il responsabile Anticorruzione ad “attivarsi per l’approvazione del Ptpc” nell’ottobre del 2016 nonostante “i numerosissimi incarichi di ordinaria e straordinaria amministrazione” di cui era destinatario. Si tratta, in sostanza, di una sanzione irrogata esclusivamente all’organo politico del Comune, a riprova di un sostanziale disinteresse a rispondere agli obblighi anticorruzione dell’ente. Sindaco e giunta dovranno sborsare mille euro a testa per l’infrazione. Si è scelto l’importo minimo previsto dalla legge per “le difficoltà – scrive l’Anac – oggettive dell’ente” in termini economici e di carenza d’organico.


Pozzuoli non è il primo Comune campano ad essere sanzionato dell’Anticorruzione: dal 2015 ad oggi, già 5 amministrazioni sono state multate dall’Autorità di Cantone per non aver adottato i Piani Anticorruzione. Il Comune di Forio è stato sanzionato due volte, ad agosto 2015 e, appena nove mesi dopo, nel maggio 2016.

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