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Imprese, Silvestrini: “Artigianato 4.0 per adeguarsi al cambiamento”

Ieri l'evento "Artigiani 4.0: cultura del fare & innovazione" organizzato da Cna Viterbo Civitavecchia

Pubblicato:07-02-2018 06:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:26

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ROMA – “Fare artigianato 4.0 significa oggi adeguarsi a un cambiamento, promuoverlo, seguire l’onda di una grande discontinuità tecnologica, adeguarsi ai nuovi processi produttivi che richiedono velocità di adattamento, significa fare formazione e la necessità di nuovi modelli di business, ma significa anche nuovi prodotti. In sostanza significa muoversi in sintonia rispetto al più grande cambiamento del 900 che è in corso”. A dirlo è stato il segretario generale della Cna, Sergio Silvestrini, ieri a margine dell’evento “Artigiani 4.0: cultura del fare & innovazione“, l’iniziativa organizzata dalla Cna di Viterbo e Civitavecchia che si è tenuta nel capoluogo della Tuscia. Silvestrini ha poi ricordato alcuni degli ultimi strumenti normativi, come gli incentivi per stimolare gli investimenti in digitalizzazione 4.0 delle imprese previsti dalla legge di bilancio 2018 e le agevolazioni della nuova legge Sabatini 2018: “Aiutano le imprese a muoversi in questa onda del cambiamento, a trasformare le proprie aziende, introdurre tecnologie più sofisticate, tecnologie che mettono in condizione di comunicare sui social in termini diversi, di avere più elementi di creatività. Ci sono strumenti importanti anche a livello regionale- ha specificato Silvestrini- stanno nascendo leggi che aiutano l’artigianato e la micro impresa in questa direzione. Noi stiamo facendo tutto quello che è necessario e possibile per aiutare questo processo di innovazione, di offerta, del mondo della piccola impresa dell’artigianato”.

“La maggior parte degli artigiani sono pronti a questi cambiamenti- ha aggiunto Silvestrini-. È una sfida incredibile, complessa, difficilissima, ma sento che c’è questa volontà diffusissima di cimentarsi con questa sfida. Io penso che il mondo della piccola impresa italiana sia ancora lo strumento più potente che ha l’economia italiana per vincere nel mondo. I fatti lo stanno dimostrando e l’artigianato è un fattore potentissimo di questo sistema per far ritornare l’Italia ad essere uno dei più grandi Paesi del mondo in termini di capacità industriale e prodotto interno lordo”.

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