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Sea Watch: “Persone allo stremo e meteo peggiora”. Saviano: “Di Maio paraculo”

ROMA - "Le persone resistono, come noi non saremmo in grado di fare, aiutandosi le une con le altre, anche

Pubblicato:07-01-2019 11:02
Ultimo aggiornamento:07-01-2019 11:02
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ROMA – “Le persone resistono, come noi non saremmo in grado di fare, aiutandosi le une con le altre, anche se le condizioni meteorologiche sono in peggioramento e molti sono allo stremo delle forze. Nessuno dei rilievi che ci sono stati fatti dal governo italiano rappresenta una violazione del diritto internazionale: il barcone su cui si trovavano i migranti non era già affondato e questo è un bene, ma non presentava le condizioni di navigabilità che un natante deve avere, come specificato dal regolamento di Frontex agli articoli 9 e 10″. Lo dice Giorgia Linardi, portavoce di See Watch, la nave dell’ong olandese che si trova intorno all’isola di Malta ormai da 17 giorni con 32 migranti a bordo, rispondendo alle accuse di palazzo Chigi e del ministro Toninelli sulle presunte violazioni che avrebbe compiuto nel salvataggio al largo della Libia, a Radio Radicale.

Il soccorso in acque Sar libiche, area di responsabilità non di giurisdizione libica, è obbligatorio, come in qualsiasi altro tratto di mare per qualunque natante si trovi vicino al luogo da dove è partita la richiesta di aiuto. Se il comandante della nave dell’ong si fosse rifiutato di soccorrere, avrebbe commesso reato, secondo il diritto internazionale che noi, prosegue la portavoce di See Watch-stiamo cercando di rispettare alla lettera”.

SAVIANO: “DA DI MAIO ATTEGGIAMENTO PARACULESCO E VISCIDO”

Io credo che Di Maio si sia mosso in un modo assolutamente ambiguo, direi persino viscido. Nel senso che questo suo appello a donne e bambini è una sorta di lacrime di coccodrillo”. Lo dice Roberto Saviano a ‘Circo massimo’ su Radio Capital. A Saviano la posizione del leader 5 stelle è sembrata “un teatro”.


Di Maio ha cercato “di far rientrare questa emergenza dicendo donne e bambini ma sembra appunto un teatro per il suo elettorato. Ancora una volta non vuole affrontare il tema, e il tema è solo uno: questi flussi non possono essere fermati con atti di cattiveria o con questi presunti respingimenti. E’ impossibile”. Insomma, insiste lo scrittore, “in Di Maio, in questo caso, c’è un atteggiamento un po’ paraculesco, che cerca di tenere una specie di autonomia dalla Lega, ma sa benissimo che a ogni sua dichiarazione arriva Salvini a tirarlo per le le orecchie, ridicolo. E temo, che sia la dimostrazione di una politica assolutamente bluff”.

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