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Bologna, doppio sit-in all’hub di via Mattei: migranti sfilano con i ‘No Cie’, flop della destra / Foto e Video

I migranti raggiungon tra gli applausi il corteo dei 'No Cie', in 30 al presidio della destra

Pubblicato:07-01-2017 12:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:46

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BOLOGNA – “Siamo la Bologna che accoglie, che dice no ai Cie, ai confini e al razzismo“. Si presentano così i manifestanti che stamattina, come annunciato nei giorni scorsi, si sono radunati davanti all’Hub di Bologna in via Mattei per protestare contro la possibile riapertura di un Cie in città e accogliere i rifugiati arrivati dal centro di Cona. Al presidio, convocato da diversi centri sociali e collettivi cittadini, partecipano circa 150 persone.

Benvenuti rifugiati, siete voi la nuova Europa insieme a noi“, è il messaggio inviato dal sound system insieme all’invito ad uscire dall’Hub “per venire a manifestare in strada insieme a noi”. A qualche centinaio di metri dall’Hub è prevista invece la manifestazione di Forza Italia, favorevole alla riapertura dei Cie ma contraria ad ospitare i rifugiati di Cona. Tutta la zona è ampiamente presidiata dalle Forze dell’ordine in tenuta antisommossa e la Polizia municipale ha chiuso il traffico per tutto il tratto di via Mattei che va dall’incrocio con via Bassa dei Sassi e l’Hub.


‘NO CIE’ IN CORTEO: LO APRONO PROFUGHI

Manifestanti “no Cie” in corteo, a Bologna, lungo via Mattei: il presidio davanti all’Hub di collettivi e centri sociali si è mosso dietro un furgone dotato di sound system. L’intenzione dichiarata dai manifestanti è di raggiungere piazza dei Colori. A reggere lo striscione, in prima fila, sono alcuni dei profughi che sono usciti dal centro per unirsi alla manifestazione.


Un gruppo di una ventina di ragazzi nordafricani, infatti, ha prima raggiunto le grate che delimitano l’Hub di via Mattei a Bologna e poi ha avuto la possibilità di uscire all’esterno, tra gli applausi e i cori dei manifestanti che stanno dando vita al sit-in dei centri sociali contro la riapertura dei Cie e per l’accoglienza dei profughi da Cona.

Le forze dell’ordine vigilano a distanza e il corteo procede senza tensioni verso l’angolo con via Bassa dei Sassi dove in mattinata si era svolto il presidio di Fi e Lega nord, nel frattempo conclusosi.


IN 30 CON TRICOLORE A PRESIDIO DESTRA

Sono una trentina, invece, le persone che hanno raccolto l’appello di Forza Italia per un presidio nei pressi dell’Hub di Bologna: oltre alle bandiere dei forzisti ci sono vessilli di Lega nord, Fratelli d’Italia, Rsi-Fiamma nazionale e diversi tricolore. Tra i manifestanti, il consigliere regionale Galeazzo Bignami e il capogruppo di Fi in Comune, Marco Lisei, insieme a Lucia Borgonzoni della Lega nord.

Bignami esprime “molta amarezza” perché la manifestazione è stata “decentrata” rispetto all’ingresso del centro, “mentre lì ora ci sono i centri sociali. Dispiace perché ancora una volta si conferma che la democratica Bologna è democratica solo per chi vuole impedire agli altri di manifestare”.

Al presidio tiene banco su tutti Davide Fabbri noto come Vichingo, che si definisce pronipote di Benito Mussolini, arringando gli altri manifestanti e i giornalisti con in mano un crocifisso.

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