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Scuola, proposta Pd per ‘sportivizzare’ l’Italia. Coni: “Noi ci siamo”

Una legge sull'educazione e la cultura sportiva, per tutelare il percorso formativo dei giovani atleti e riconoscere le professioni relative alle attività motorie e sportive

Pubblicato:06-10-2015 12:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:36

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sport giovaniROMA – Una legge sull’educazione e la cultura sportiva, per tutelare il percorso formativo dei giovani atleti e riconoscere le professioni relative alle attività motorie e sportive. E’ la proposta di un largo schieramento di deputati che hanno sottoscritto la proposta presentata oggi alla Camera da Daniela Sbrollini, delegata nazionale del Pd, con il presidente della Figc Carlo Tavecchio, il capogruppo del Pd Ettore Rosato, il vicecapogruppo di Sc Bruno Molea.

Centosessanta parlamentari hanno firmato la proposta, in rappresentanza di tutti i gruppi, esclusi i Cinque stelle. “E’ un passaggio verso una legge compiuta sullo sport– spiega Sbrollini- la consegneremo alle aule parlamentari, ma anche al governo nell’attesa che venga assegnata la delega allo sport. Intanto l’abbiamo data al premier Renzi, che ha assicurato il suo sostegno. Renzi, d’altro canto, e’ uno sportivo, peccato solo che tifi per la squadra sbagliata…”.

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L’obiettivo e’ sportivizzare” la societa’, attribuire allo sport il valore che ha in altri paesi d’Europa. Attenzione particolare quel i giovani talenti, anche perche’ “i dati dicono che chi fa sport rende anche di piu’ a scuola”. Molea osserva che “mai come in questo momento c’e’ tanto fermento intorno ai valori sportivi. Lo sport e’ anche un fattore economico, un volano economico importante per il nostro paese, e se ne sono accorti gli operatori turistici. Manca purtroppo ancora un ministero dello sport ma emerge sempre piu’ la necessita’ di attribuire una delega al governo affinche’ raccolga tutto cio’ che si occupa di sport”.

Carlo Tavecchio apprezza lo spirito da cui muove la proposta di legge. Semmai c’e’ rammarico per il ritardo sui tempi. “Ho portato io a Pescante la prima proposta di legge quadro in Italia. Ne e’ passata di acqua e ora siamo qui a parlare di questo”, spiega. Per Tavecchio la funzione chiave e’ quella del Coni. “E’ di estremo interesse. In Europa ci sono ministeri dello sport, ma sono dotati di portafoglio. Qui bisogna capire la funzione del Coni in funzione del portafoglio. E cioe’ se lo mettiamo in funzione dei soldi che vengono destinati dalle finanziarie, e allora non e’ piu’ la soluzione”.

Il presidente della Figc insiste sulla necessita’ di infrastrutture ad hoc. “Non c’e’ sostenibilita’ se non si correggono economicamente gli indirizzi”, spiega. “Con quali norme finanziarie si sostengono questi fatti? Io sono convinto che i diritti televisivi sono una manna che e’ arrivata dal cielo. Ma non so per quanto tempo durera’. Bisogna individuare le fonti di reddito per il sistema sportivo. Se noi pensiamo che l’attivita’ privata possa risolvere problemi di natura sociale, io dico che di privati di questo tipo non ne conosco”. Per Tavecchio andrebbe potenziato “l’ente di controllo che e’ il Coni. Non e’ che tutti gli anni gli togliamo 30 milioni”. Il capogruppo del Pd Ettore Rosato, in un breve saluto, ha assicurato il pieno sostegno del partito e del gruppo parlamentare e ha ricordato l’interessamento fattivo del governo.

Soddisfatto dell’iniziativa parlamentare Francesco Soro, capo di gabinetto del Coni. “La proposta Sbrollini-Molea- spiega- coglie nel segno. Gia’ l’intervento nella buona scuola, pur parziale, e’ importante perche’ finalmente lo sport ritorna nella scuola primaria. Ora si sceglie di valorizzare a piu’ livelli lo sport italiano. Ed e’ tanto piu’ positivo se si considera che siamo in un anno particolare in cui abbiamo lanciato la candidatura di Roma alle Olimpiadi”.  Soro aggiunge: “Questo disegno di legge ci inorgoglisce molto anche dal punto di vista del metodo. Perche’ il Coni e’ leader nello studiare la qualificazione delle professioni sportive e i parlamentari si sono subito confrontati con noi. Noi rispettiamo la sovranita’ del parlamento e al tempo stesso diciamo ‘noi ci siamo’. Aiutateci per quanto possibile. Noi vi aiuteremo per le competenze”.

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