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In Etiopia centrale per energia da rifiuti; Enel, primo parco eolico in Perù; vendemmia in Chianti

Edizione del 6 settembre 2017

Pubblicato:06-09-2017 13:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:39

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ETIOPIA, NASCE CENTRALE PER L’ENERGIA DAI RIFIUTI

Sorgerà nella più grande discarica d’Etiopia il primo impianto del Paese per la produzione di elettricità a partire dai rifiuti. Lo annuncia il governo di Addis Abeba che fissa per dicembre la data per la consegna della centrale. L’impianto sorgerà nel sito di Koshe, un termine che in lingua amarica vuol dire “sporco”. Si tratta di una discarica estesa su oltre cinque ettari, aperta 50 anni fa, oggi la principale in una metropoli dove vivono oltre quattro milioni di persone. Secondo Bizuneh Tolcha, ministro per l’Energia, l’acqua e l’irrigazione, “l’impianto sarà in grado, una volta a regime, di trasformare 350mila tonnellate di rifiuti l’anno”.

ENEL COSTRUISCE PRIMO PARCO EOLICO IN PERU’

Enel avvia la costruzione del primo parco eolico in Perù che sarà anche il più grande del Paese. ‘Wayra I1′, questo il nome del parco eolico, avra’ una capacità di 132 mw e potrà generare circa 600 gwh all’anno. L’investimento di Enel nella costruzione del nuovo impianto e’ di circa 165 milioni di dollari. “La costruzione del primo parco eolico di Enel in Perù- dichiara Antonio Cammisecra, responsabile di Enel green power- rafforza la nostra presenza nel Paese, a riprova del nostro significativo impegno verso il mercato peruviano delle energie rinnovabili”.

CHIANTI PESSIMISTA: VENDEMMIA SARÀ SCARSA

Troppo caldo e troppa siccità, quest’anno la vendemmia sarà problematica anche in Toscana. Colpa di condizioni climatiche estremamente ostili alle coltivazioni. Le alte temperatura e la scarsità di piogge stanno producendo un duplice effetto: una forte compressione dell’uva maturata e un anticipo della fine della vendemmia a metà ottobre. Il presidente del consorzio Chianti Classico, Sergio Zingarelli, non nasconde il proprio pessimismo: “Sara’ una vendemmia molto scarsa dal punto di vista quantitativo- conferma- rispetto alla qualità, invece, bisogna aspettare. Nessuno si attendeva un agosto così siccitoso”.


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