NEWS:

Save the Children lancia l’allarme: bambini migranti in Grecia a rischio violenze e abusi

Save the Children lancia l'allarme sulle durissime condizioni

Pubblicato:06-08-2015 13:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

bambini migranti
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

bambini migrantiSave the Children lancia l’allarme sulle durissime condizioni che attendono i minori in arrivo tramite i  barconi dei disperati sulle isole dell’arcipelago greco, in fuga da fame e guerre

Sulle isole del Dodecaneso, sarebbero 1000 le persone che sbarcano ogni giorno., e nel solo mese di giugno i minori sono stati 4.270. Per la maggior parte provenienti da Siria, Afghanistan e Iraq, i bambini, che non sempre giungono accompagnati dai loro familiari, sono per l’associazione “ad alto rischio di sfruttamento, abuso e malattie, anche mortali”, a causa del collasso del servizio di accoglienza determinato dalla crisi economica che grava da mesi sullo Stato ellenico.

“La fornitura di cibo, acqua, medicine e di un posto sicuro dove dormire è molto al di sotto delle necessità dei migranti”, fa sapere StC in un rapporto appena diffuso, aggiungendo che dei 9 centri di accoglienza ufficialmente riconosciuti soltanto uno è in funzione. Pertanto, gli altri centri, sprovvisti dei servizi essenziali, “assomigliano più a centri di detenzione, dal momento che bambini e adulti non possono uscire”. I minori costretti a stare in questi edifici sovraffollati, o che dormono all’esterno per strada, “sono a rischio di tratta, sfruttamento sessuale e abusi”, al punto che alcuni operatori StC hanno raccolto testimonianze di bambini che avrebbero raccontato loro “di non aver mangiato per giorni e di aver paura a dormire fuori o andare in bagno durante la notte per il rischio di abusi”. Ma anche i neonati risentono delle terribili condizioni in cui vivono: “sono a rischio di malattie diarroiche, gravi scottature colpi di calore e disidratazione, che possono rivelarsi fatali”.


A destare le maggiori preoccupazioni è l’isola di Lesbo, che per la sua particolare posizione è la principale meta di attracco. Sono stati 25mila i migranti giunti qui dall’inizio del 2015, e 5mila quelli attualmente presenti.

Infine, l’associazione per i diritti dei minori prevede che in Grecia entro la fine dell’anno le persone migranti raggiungeranno le 200mila unità, perciò sollecita un intervento decisivo dell’Unione europea nell’affrontare questa emergenza: “Chiediamo all’Ue di aumentare il numero di migranti che possono essere trasferiti dall’Italia e dalla Grecia in altri paesi dell’unione e di porre in essere un sistema permanente per affrontare le emergenze future”, ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale StC.

Di Redazione

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it