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Dissesto idrogeologico, stanziati 1,2 miliardi. Galletti: “Un piano vero con soldi veri” – VIDEO

"Questa è una giornata importante, è un grande passo per la messa in sicurezza del Paese".  Così il

Pubblicato:06-08-2015 11:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

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“Questa è una giornata importante, è un grande passo per la messa in sicurezza del Paese”.  Così il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha salutato la notizia dello stanziamento da parte del governo di 1 miliardo e 200 milioni di euro del piano per la messa in sicurezza delle principali città del nostro Paese già colpite da calamità naturali, presentato stamani a Palazzo Chigi. “Questo è un piano vero, con dei soldi veri, spendibili da domani” ha affermato il ministro Galletti, che sollecita un “impegno concreto” da parte delle regioni in quanto 654 milioni dei fondi stanziati sono già disponibili.

I grandi centri abitati già colpiti da disastri naturali, in cui le amministrazioni locali potranno da subito aprire i cantieri, sono: Milano, Padova, Venezia, Genova, Firenze, Bologna, Cesenatico, Pescara e Olbia. Le risorse per gli altri centri “arriveranno nei prossimi mesi”. Il Governo punta così ad intervenire nelle aree più a rischio per la popolazione. Nelle more dell’esecutivo anche progetti ad hoc per le città più piccole e i paesi di montagna “di cui non ci siamo dimenticati, e che presenteremo quando sarà pronto”, ha assocurato Galletti.


Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, ha a sua volta, sollecitato scelte più attivegian luca galletti da parte degli enti locali perché non sempre “dovrebbe intervenire lo stato centrale”. Per Delrio, la cura del territorio è una responsabilità che va condivisa: “Dobbiamo imparare a pianificare meglio, abbiamo reso fragile il nostro territorio e questo piano vuole darsi un orizzonte per non piangere più vittime”. Con questo obiettivo negli ultimi dodici mesi sono stati “monitorati gli interventi sul dissesto” e “stimolate le cantierizzazioni”, pertanto “l’unità di missione ha sbloccato risorse per circa un miliardo. I cantieri significano lavoro, sviluppo, cura e manutenzione” e, in conclusione, ha ricordato che “della vecchia programmazione rimangono da spendere 1,8 miliardi di euro. Contiamo di recuperare questo miliardo e otto nel 2016″.

Di Alfonso Raimo – Giornalista Professionista

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