Ambiente, dal miele ‘notizie’ utili su insetti ed ecosistema

BOLOGNA – Dal miele può venire un aiuto prezioso per monitorare l’ambiente: bastano infatti poche gocce per capire quali e quanti insetti abitano il territorio in cui quel miele è stato prodotto. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Bologna che hanno messo a punto un nuovo sistema di analisi.Uno strumento che può rivelarsi molto utile sia per tenere monitorata la biodiversità degli ecosistemi ma anche per identificare possibili frodi alimentari. Perchè dal miele sarà possibile risalire anche al territorio originario del prodotto.
Gli afidi, la melata e il Dna ambientale

Utilizzando tecniche di ‘next generation sequencing’ applicate al Dna ambientale, i ricercatori sono così riusciti ad identificare – indirettamente ma in modo molto preciso – le diverse specie di insetti presenti nel territorio in cui le api hanno lavorato: un’area che può estendersi fino ad un raggio di dieci chilometri.
Informazioni preziose

Le api, insomma, si rivelano ancora una volta preziose alleate per il monitoraggio dell’ambiente: la loro presenza è fondamentale non solo per la conservazione degli ecosistemi ma anche per mettere a punto modelli di sviluppo sostenibile delle risorse agrarie e forestali.
I protagonisti dello studio

Gli autori sono Valerio Joe Utzeri, Giuseppina Schiavo, Anisa Ribani, Silvia Tinarelli, Francesca Bertolini, Samuele Bovo e Luca Fontanesi. Il lavoro fa parte di un più ampio spettro di attività del gruppo di ricerca nel settore della genomica applicata all’apicoltura e alle specie di interesse zootecnico da cui è anche nata Griffa, giovane start up specializzata in Food Genomics.
6 Luglio 2018
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