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Bologna, lo smog anticipa ogni anno decine di decessi VIDEO

Per ridurre il rischio sanitario serve sicuramente "diminuire gli inquinanti" e "sostituire le fonti di energia attuali" con quelle più sostenibili

Pubblicato:06-05-2017 15:47
Ultimo aggiornamento:21-06-2021 12:43
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BOLOGNA – Tutti gli anni a Bologna l’inquinamento anticipa la morte di “qualche decina di persone” e causa “alcune centinaia di ricoveri” per problemi respiratori e cardiovascolari. A dirlo è Fausto Francia, ex direttore della sanità pubblica dell’Ausl di Bologna e oggi presidente della Società italiana di igiene pubblica e medicina preventiva.


Francia è intervenuto questa mattina in Cappella Farnese, in occasione del convegno promosso da Mare termale bolognese.

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“Tutti gli anni- spiega Francia, a margine del convegno- le polveri sottili a Bologna causano una decina di eccessi di mortalità“, ovvero di persone che muoiono in anticipo rispetto alla data teorica di fine vita, perchè lo smog va ad acuire problemi di salute già presenti.


“Quindi parliamo di numeri piccoli- sottolinea Francia- ma moltiplicati per tutti gli inquinanti, provocano alcune decine di decessi e alcune centinaia di ricoveri per malattie respiratorie e cardiocircolatorie”.

Ogni anno vengono registrati i possibili eventi sanitari ricollegabili all’inquinamento, utilizzando un programma dell’Oms. Per ogni sostanza inquinante vengono individuati gli eccessi di mortalità e i ricoveri, stilate tabelle e poi pubblicata una relazione, visibile a tutti.

“Facciamo il punto su ricoveri e decessi attribuibili all’inquinamento- spiega Francia- ogni anno diverse persone muoiono in modo anticipato, perché l’inquinamento agisce come una goccia che fa traboccare il vaso su persone che hanno già problemi e anticipa la loro mortalità“.

In questi anni, sottolinea Francia, la situazione a Bologna “è molto migliorata sulle polveri sottili, che sono diminuite in maniera consistente, mentre altri inquinanti tipo l’ozono e il biossido di azoto rimangono costanti“.

Per ridurre il rischio sanitario, dunque, serve sicuramente “diminuire gli inquinanti” e “sostituire le fonti di energia attuali” con quelle più sostenibili. Ma “anche le persone devono fare la loro parte- ammonisce Francia- l’inquinamento agisce su fisici che sono già minati da altre cause come il fumo, il diabete o l’essere sovrappeso”. Quindi, mantenere stili di vita sani e “comportarsi bene dal punto di vista salutistico- afferma Francia- permette di difendersi dall’inquinamento, in attesa che la situazione migliori”.

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