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Migranti, individuata area di accoglienza nell’ex autoporto di Coccau

TRIESTE - Un sopralluogo, quello compiuto ieri dalla presidente della

Pubblicato:06-05-2016 12:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:41

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migrantiTRIESTE – Un sopralluogo, quello compiuto ieri dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani all’ex autoporto di Coccau (Tarvisio), che ha registrato la sostanziale condivisione del sindaco del Comune di Tarvisio Renato Carlantoni per l’individuazione di un’area, all’interno del comprensorio, destinata all’accoglienza temporanea dei richiedenti asilo. Accompagnata oltre che dal sindaco di Tarvisio, anche dal prefetto di Udine Vittorio Zappalorto e dal direttore di Autovie Venete Enrico Razzini, la presidente ha visitato l’area e le palazzine, in buona parte in disuso, che compongono lo spazio di Coccau dove sono insediate alcune attività artigianali.
La presidente, sottolineando l’impegno mantenuto per lo sviluppo in chiave turistico-ricettiva dell’ex Caserma Lamarmora di Tarvisio, ha affermato che grazie anche alla disponibilità manifestata da Autovie Venete, che è proprietaria dell’area, dopo una serie di interventi manutentivi sarà possibile ospitare temporaneamente alcuni migranti, in un perimetro delimitato dell’ex autoporto. Ovviamente solo qualora se ne presentasse un’urgente necessità.
L’obiettivo è quello di creare i presupposti per istituire una situazione di assoluta sicurezza, che verrà garantita da una postazione fissa di polizia, dall’immediata fotosegnalazione di chi viene accolto e da un ambulatorio medico. Si vogliono assicurare quindi ordine pubblico e vigilanza sanitaria, affinché tutte le operazioni di accoglienza e identificazione si svolgano in condizioni di controllo e sicurezza. A seguito di un approfondimento avvenuto tra la presidente e il direttore generale di Autovie Venete dedicato all’ambito della sicurezza, è stato anche annunciato che verrà installato un sistema di videosorveglianza.
Da parte sua il sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni, esprimendo soddisfazione per l’esito del sopralluogo, ha manifestato il proprio assenso alla soluzione individuata,  alla luce delle condizioni di sicurezza convenute e con le garanzie offerte agli artigiani che hanno la loro attività nell’area.

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