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Sanità, riunione su nuovi modelli organizzativi

PESCARA - L'avvio di un percorso condiviso per sperimentare

Pubblicato:06-04-2016 13:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:31

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regione abruzzoPESCARA – L’avvio di un percorso condiviso per sperimentare nuovi modelli organizzativi in sanità, non escludendo l’istituzione di un’azienda mista ospedaliero-universitaria. L’argomento è stato al centro di un incontro di approfondimento, questa mattina nella sede della Regione a Pescara, al quale hanno partecipato il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, il prorettore dell’università dell’Aquila Carlo Masciocchi, il direttore del dipartimento regionale salute e welfare Angelo Muraglia, il direttore dell’ agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli, i direttori generali delle Asl dell’Aquila e di Teramo, Carlo Tordera e Roberto Fagnano, e il consulente Roberto Marzetti.

   “Con la riunione di oggi – ha sottolineato D’Alfonso – iniziamo un programma in cui, senza convinzioni teologiche precostituite, valuteremo l’ utilità, la funzionalità reale e l’applicabilità di nuove soluzioni organizzative nel governo e nell’offerta della sanità abruzzese, valutandone i punti di forza e debolezza, sia nell’immediato che in proiezione futura. Ed è fondamentale, in quest’ottica, il coinvolgimento del mondo universitario, con cui abbiamo bisogno di avere un rapporto qualificante”.
   L’assessore Paolucci ha posto l’accento sul quadro normativo che sta ulteriormente cambiando, con un’ulteriore riduzione delle risorse finanziarie trasferite dallo Stato e l’imminente introduzione di controlli ancora più stringenti sulla spesa da parte del Ministero delle Finanze. “Bisogna avere ben presenti questi aspetti – ha sottolineato – quando si affronta la sostenibilità di un nuovo modello, per il funzionamento del quale è imprescindibile il coinvolgimento delle singole Asl nei diversi processi. Anche perché la copertura di eventuali disavanzi della sanità, d’ora in avanti sarà interamente a carico del bilancio regionale. Per questo è indispensabile un lavoro approfondito a monte, perché solo partendo da queste premesse riusciremo a garantire un servizio ai cittadini sempre più di qualità”.

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