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Caso Sarti, a Rimini archiviata la denuncia nei confronti dell’ex fidanzato

Il gip dispone l'archiviazione: non ci fu alcuna appropriazione indebita: La Procura era arrivata alla stessa conclusione. Il legale: "Meditiamo su possibile richiesta di risarcimento danni"

Pubblicato:06-03-2019 17:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:12

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RIMINI – Archiviate le accuse di appropriazione indebita nei confronti di Andrea Bogdan Tibusche, fidanzato della parlamentare del Movimento 5 stelle, Giulia Sarti. Questo pomeriggio attorno alle 14 il gip del tribunale di Rimini ha depositato un provvedimento di archiviazione delle accuse nate proprio dalla denuncia presentata da Sarti. Finita nel mezzo di un ciclone perchè accusata dalla trasmissione ‘Le Iene’ di non aver pagato le quote di restituzione dovute al M5s, accusò il fidanzato di essere stato lui a non effettuare quei versamenti (per complessivi 23.500 euro) e presentò regolare denuncia in Procura. Denuncia che portò all’apertura di un’inchiesta.

Il fidanzato, però, nel corso dell’indagine, ha portato agli inquirenti una serie di prove (tra cui alcune chat che si sono scambiati con Sarti) che dimostrano come tra loro ci fosse un accordo per dare un finto ordine di bonifico che poi veniva annullato prima dell’esecuzione.

Oggi è arrivata l’archiviazione da parte del gip, dopo che già nelle scorse settimane si era diffusa la notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura. A palazzo di giustizia era presente il legale di Andrea Bogdan Tibusche, Mario Scarpa, che ha ritirato copia delle motivazioni e spiega che non si tratta di “poche righe come solitamente”, ma di “diverse pagine”.


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Il procedimento, dice dunque l’avvocato Scarpa, è “chiuso”, con “un’archiviazione che lo proscioglie da qualsiasi reato”. la decisione del giudice va a confermare quanto richiesto, sottolinea il legale, da un pm “assai severo”. Scarpa sta prendendo visione delle motivazioni e a breve incontrerà il suo assistito per decidere il da farsi.

Di certo, argomenta l’avvocato, Bogdan è stato oggetto di un indagine che lo ha “scaraventato su tutti i mezzi di informazione come un disonesto. Il danno di immagine è rilevante”. Ora che il procedimento penale è chiuso, legale e assistito valuteranno “quali iniziative adottare”, a partire da una possibile richiesta di risarcimento danni.

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