Pd, cinque anni dopo è di nuovo spaccato sull’alleanza con i 5 Stelle
5 marzo 2018
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ROMA – Basta un tweet per riportare il buon umore in casa dem. Dopo la batosta elettorale e le (non) dimissioni di Matteo Renzi, ci pensa il ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda a provare a risollevare gli animi in un partito sull’orlo del crack.
“Non bisogna fare un altro partito ma lavorare per risollevare quello che c’è. Domani mi vado ad iscrivere al Pd”, scrive Calenda.
Immediate, le reazioni dem: “Grazie Carlo!”, scrive su twitter il premier Paolo Gentiloni, mentre Martina parla di “scelta giusta. Grazie Carlo Calenda”. “Preparo il comitato d’accoglienza! Che bella notizia Carlo Calenda! Si riparte alla grande”, scrive invece Matteo Richetti.
Come rivelato da Massimo Giannini nel corso della trasmissione ‘Circo Massimo’ su Radio Capital, il segretario dimissionario del Partito Democratico non intende far parte della delegazione del Pd che salità al Quirinale dal presidente Mattarella per le consultazioni. “Deciderà la direzione”, dice Renzi, “io vado a sciare”.
5 marzo 2018
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