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‘Il paziente complesso’, la nuova sfida del sistema salute

L'incontro dal titolo 'Il paziente complesso, un nuovo protagonista sullo scenario della salute: medici competenti e certificati per vincere la sfida', promosso a Roma da 'The System Academy'

Pubblicato:05-12-2018 15:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:52
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ROMA – Le malattie croniche rappresentano il 60% di tutte le patologie nel mondo con un incremento previsto fino all’80% nel 2020. In Italia il 10% della popolazione sopra i 65 anni ha almeno tre condizioni morbose croniche, che richiedono piu’ farmaci, piu’ medici e maggiori costi per la difficile gestione. In questi casi si parla di pazienti complessi che hanno bisogno non piu’ di un medico formato per diagnosticare e curare una sola patologia, ma di un medico complesso. E’ questo il tema dell’incontro dal titolo ‘Il paziente complesso, un nuovo protagonista sullo scenario della salute: medici competenti e certificati per vincere la sfida’, promosso oggi a Roma da ‘The System Academy’. “The System Academy e’ un’associazione scientifico-culturale no profit che, tra le diverse attivita’, organizza percorsi di formazione specifica per preparare gli operatori sanitari a sostenere l’esame di certificazione professionale di medico esperto in medicina della complessita’- dichiara Augusto Zaninelli, presidente The System Academy- Il medico esperto nella complessita’ e’ un professionista formato per la gestione, con buon senso, del paziente cronico con multipatologie, applicando le raccomandazioni nella pratica clinica tenendo conto di tutte le patologie e le variabili che coesistono nello stesso individuo”.


La prevalenza delle malattie croniche aumenta linearmente con l’eta’, passando da un 10% nella fascia d’eta’ 0-19 anni al 78% nelle persone anziane. Il 10% della popolazione italiana sopra i 65 anni ha piu’ di tre condizioni morbose croniche. Il profilo del nuovo malato complesso e’ quello di un individuo sopra i 65 anni, che assume contemporaneamente piu’ di 5 farmaci, afflitto da disabilita’, ma con un’aspettativa media di vita piu’ lunga che in passato. Serve un approccio mirato alla nuova medicina della complessita’ e una gestione coordinata del paziente ‘multimorbido’ attraverso percorsi diagnostico-terapeutici riabilitativi individualizzati. Le malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari e i tumori, oltre a minare la sostenibilita’ dei sistemi sanitari sono responsabili del 92% di tutte le morti nel nostro Paese. Il medico esperto della cronicita’ e’ capace di distinguere in un paziente complesso le condizioni morbose piu’ importanti, come una dislipidemia grave, da quelle meno importanti e di attuare strategie terapeutiche personalizzate e preventive. Non esistono linee guida per il paziente con multipatologia, ma tante linee guida per singola malattia, perche’ ancora oggi l’universita’ insegna ai futuri medici soltanto le singole branche della medicina, con il risultato di un sapere frammentato.

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