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Fortuna: “Commissione Ue in attesa, l’Italia delinei un percorso per evitare la procedura d’infrazione”

Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Universita’ Niccolo’ Cusano, parlando della manovra a Radio Cusano Campus

Pubblicato:05-12-2018 10:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:52
Autore:

fabio fortuna
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ROMA – “Il sentiero e’ irto di difficolta’, nonostante la buona volonta’ mostrata negli annunci non si intravede un percorso che consenta di evitare la procedura d’infrazione. L’Italia deve iniziare a delineare un percorso, in modo tale che la Commissione Ue possa venirci incontro. Non si riuscira’ ad ottenere nulla se si pensa soltanto di abbassare il rapporto deficit-pil al 2,2% perche’ non sara’ sufficiente, probabilmente sara’ necessario procedere ad una diminuzione maggiore, ma soprattutto accompagnare a questa diminuzione altre misure, come quella di posticipare l’entrata in vigore di quota 100 e reddito di cittadinanza”.

Lo ha detto Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Universita’ Niccolo’ Cusano, parlando della manovra a Radio Cusano Campus. “Sento dire che gli Usa vanno incontro ad una fase recessiva- ha aggiunto- in effetti c’e’ un segnale di pericolo reale perche’ i tassi dei bond americani a 5 anni sono minori in questo momento di quelli dell’emissione a 3 anni, cosa che non succede quando le cose vanno nel senso giusto. Non drammatizziamo, pero’ e’ un piccolo segnale di pericolo che indubbiamente dobbiamo registrare. L’America non puo’ correre come ha sempre corso negli ultimi tempi, ma guai se entrasse in crisi perche’ in quel caso andremmo incontro a brutti momenti. Il tonfo di ieri di Wall Street e’ riconducibile ai dubbi che il mercato ha manifestato rispetto alla tregua di 90 giorni nella guerra dei dazi, maturata recentemente”.


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