NEWS:

Viaggi e vacanze, le mete che richiedono vaccinazioni sono le meno gettonate

Spesso la necessità di fare vaccini prima di partire spinge a cambiare meta

Pubblicato:05-12-2017 08:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

aereo
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Si avvicinano le Feste e sono tanti quelli che le trascorreranno in viaggio lontano da casa. Ma dove andranno? Preferibilmente in Paesi in cui non servono vaccini da fare prima della partenza.

Il motore di ricerca Jetcost ha analizzato i criteri con cui i turisti italiani scelgono la meta per le vacanze ed è emerso che spesso la necessità di fare vaccini prima di partire spinge a cambiare meta. Perché? “Se bisogna vaccinarsi significa che c’è il rischio di contrarre una malattia” , è la riposta che dà quasi la metà dei rinunciatari.

L’INDAGINE

Il team di Jetcost ha condotto l’indagine nell’ambito di uno studio più vasto sulle esperienze di viaggio degli europei durante le vacanze. Sono state intervistate 3.000 persone (500 per nazionalità tra inglesi, spagnoli, italiani, tedeschi, portoghesi e francesi) di età superiore ai 18 anni e con almeno un viaggio all’attivo negli ultimi due anni.


Inizialmente, a tutti è stato chiesto quante destinazioni avessero preso in considerazione, guardando sia online che sui cataloghi, prima di decidere per una, e la media è risultata di 9 destinazioni. A tutti i partecipanti è stato poi chiesto come avessero fatto a ridurre la lista a una sola meta e con quali criteri avessero scartato le altre, e le risposte più comuni sono state: “In quel luogo ci sono troppe cose che non mi piacciono e non rispondono alle mie esigenze” (48%) e “In base a informazioni e opinioni di familiari e amici che sono stati lì o conoscono qualcuno che c’è stato” (37%).

Andando ad approfondire i motivi, a tutti è stato chiesto quali fossero stati i fattori determinanti nella scelta di eliminare una meta, ed ecco i risultati:

1. Per viaggiare in quel Paese servono vaccinazioni (59%).
2. L’aeroporto dista più di 45 minuti dalla mia destinazione (43%).
3. Il tasso di cambio non è favorevole (37%).
4. Osservazioni negative o critiche da parte di persone che sono già state in quel luogo (34%).
5. Allerta sicurezza in quella zona. (30%)

Inoltre, a tutti coloro che hanno affermato di non gradire l’idea di doversi vaccinare per recarsi in un posto e di preferire a quel punto cambiare destinazione, è stato chiesto il perché, e le risposte principali sono state: “Se bisogna vaccinarsi significa che c’è il rischio di contrarre una malattia” (46%),”Non mi va di dovermi vaccinare settimane prima per un viaggio” (32%) e “Ho il terrore di punture e aghi” (20%).

Un portavoce di Jetcost ha dichiarato: “I vaccini possono spaventare, ma sono fondamentali per la nostra salute se si viaggia in alcuni Paesi. Il fatto che sia richiesto di vaccinarsi non significa che ci si stiamo esponendo a un rischio e che si possa contrarre una malattia, ma è semplicemente una forma di precauzione. Inoltre, una volta che viene somministrata una dose di solito la copertura dura per un periodo che può arrivare in certi casi a dieci anni, lasciandoci liberi di viaggiare in luoghi esotici per molto tempo. La necessità di vaccinarsi non dovrebbe essere il motivo per cui si decide di non visitare un Paese, sarebbe un peccato rinunciare a fare esperienze fantastiche per questa unica ragione”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it