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Pd, Renzi: “Il messaggio dei 2000 banchetti è una speranza per tutta l’Italia”

Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha preso parte a 'Italia Coraggio' a Rignano sull'Arno

Pubblicato:05-12-2015 12:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:40

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RIGNANO SULL’ARNO – “Il messaggio di oggi è di speranza per tutta l’Italia. E’ un momento anche difficile a livello internazionale. Però l’idea di avere la forza, il coraggio, l’energia di far vedere di cosa l’Italia è capace, di cosa sono capaci gli italiani è un valore per tutti, a maggior ragione per il Pd”. Così il presidente del consiglio, Matteo Renzi, a Rignano sull’Arno, dove ha preso parte a ‘Italia Coraggio’. “Con duemila banchetti, duemila piazze in Italia, in un momento in cui qualcuno vorrebbe chiuderci in casa, noi diciamo esattamente il contrario. Noi diciamo- sottolinea il premier- che dobbiamo avere il coraggio di abbracciare l’Italia, di vivere questa stagione di ripartenza anche dell’ecomomia”.

renzi a rignano

GIUBILEO. RENZI: CONVINTI CHE A ROMA FAREMO UN GRAN LAVORO – “Da un punto di vista organizzativo siamo convinti che faremo un grande lavoro per Roma e per i pellegrini che la visitano”. Sui possibili rischi per il Pontefice il presidente del Consiglio ha osservato: “Non è che finito il Giubileo il Papa va ad Avignone, il Papa è sempre a Roma. Senza sottovalutare nulla e con grande prudenza siamo molto orgogliosi che lui stia a Roma e che il Giubileo sia un’occasione in più ma che non cambia la sostanza delle cose. Roma- conclude- è sempre Roma e meno male, evviva il Papa“.


GOVERNO STUDIA ‘SOLLIEVO’ PER OBBLIGAZIONISTI – “L’atteggiamento che ha avuto il governo ha permesso di salvare 4 banche che altrimenti avrebbero chiuso”, mettendo al riparo “posti di lavoro e i depositi dei correntisti. Stiamo studiando l’ipotesi di dare, attraverso un’operazione di cui stiamo valutando la fattibilità anche in Europa, una qualche forma di sollievo per gli obbligazionisti”.

“La questione delle banche è molto delicata, ha ormai ha delle regole europee”. Il governo è intervenuto applicando “le nuove regole Ue. Vediamo, come io spero, di dare un minimo segnale almeno in fase di emendamenti”. Dopodiché, precisa il premier, “ricordiamoci sempre che queste persone, alle quali va tutta la nostra vicinanza, non sono correntisti come tutti gli altri. Hanno acquistato dei titoli particolari, delle obbligazioni particolari”.

“Noi cercheremo di trovare una soluzione- aggiunge- ma ovviamente non è la cosa più semplice del mondo pensando a come funziona oggi il mercato delle banche in Europa. Noi ce ne facciamo carico, ma ricordiamoci sempre che l’alternativa era la chiusura”.

di Diego Giorgi – Giornalista

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