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Leopolda 7, a Firenze la seconda giornata. Scontri in centro – Diretta streaming

Mattinata dedicata ai tavoli di lavoro, nel pomeriggio gli interventi: segui tutto quello che accade nei lanci della DIRE

Pubblicato:05-11-2016 10:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:15

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FIRENZE – Il clima referendario domina la settima edizione della kermesse renziana alla Leopolda. Dentro e fuori. All’interno dell’ex stazione fiorentina vanno in scena il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi e il deputato del Partito Democratico, Matteo Richetti che assieme provano a smontare le bufale contestate ad Alessandro Di Battista, a Michele Emiliano, a Paolo Cirino Pomicino così come a Marco Travaglio sul ddl di revisione costituzionale. Su quest’ultimo il ministro ironizza dicendo, “e così anche Marco Travaglio è stato alla Leopolda“, subito dopo che in video è stata mostrata una dichiarazione del direttore del Fatto Quotidiano.

A chiarire i dubbi e a smentire le accuse alla riforma costituzionale si misurano con i due esponenti del Pd, alcuni docenti universitari del comitato del ‘sì’: Stefano Ceccanti, Salvatore Vassallo, Francesco Clementi e Cesare Pinelli. Fuori il clima è tutt’altro che accademico. In piazza San Marco infiamma la protesta di centinaia di antagonisti per il ‘no’ al referendum, che dopo essersi visti negare l’autorizzazione a sfilare in corteo dal centro di Firenze per arrivare proprio di fronte ai cancelli della stazione Leopolda sono passati agli scontri con le forze dell’ordine. Sul palco nessuno fa cenno ai manifestanti, l’unico del giro renziano che commenta in tempo reale è il sindaco di Firenze, Dario Nardella attraverso due cinguettii su Twitter: “Manifestare è un diritto, ma usare violenza e attaccare la città solo per avere visibilità è meschino e vergognoso. Giù le mani da Firenze”, scrive. E aggiunge: “Persone incappucciate che usano violenze contro la città sono inqualificabili. Dire ‘no’ è legittimo, sfasciare Firenze è inaccettabile”.


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 NARDELLA CONTRO I VIOLENTI: “Sfasciare città è inaccettabile”

Ore 16.44 – FISCHI A D’ALEMA DALLA PLATEA, E BOSCHI LO DIFENDE

Fischi a Massimo D’Alema alla stazione Leopolda. Sul palco il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi e il deputato del Pd, Matteo Richetti proiettano una delle cosiddette ‘bufale’ contestate a giornalisti ed esponenti politici schierati per il ‘no’ al referendum. In questo caso il ragionamento contestato è che in caso di bocciatura della riforma costituzionale il 4 dicembre si potrà approntare una nuova revisione in 6 mesi. Subito si sono levati i fischi dalla platea. Immediato, però, è anche l’intervento del ministro Boschi: “Non fischiamo nessuno, anzi con grande rispetto cerchiamo di dimostrare, ma penso lo abbia già fatto da solo nei trent’anni precedenti, che in sei mesi non si può fare una riforma costituzionale“, afferma.

Ore 15.32 – RENZI PRESENTA CUCINELLI: NORCIA CAPITALE DA RICOSTRUIRE

terremoto_30-ottobre_norcia“Un imprenditore umbro che ama la sua terra e grazie all’investimento sulla sua terra ha creato un’azienda famosa in tutto il mondo. E’ particolarmente legato a Norcia. E dire Norcia oggi significa dire che quella è la capitale che va ricostruita. Io sono particolarmente felice che Brunello Cucinelli abbia accettato il nostro invito”. Così Matteo Renzi, presenta alla Leopolda l’imprenditore tessile che si è detto disponibile a ricostruire la cattedrale di San Benedetto a Norcia.

Ore 15.28 – RENZI: SOLO QUI SI DISCUTE PER ORE…POLETTI E’ DIMAGRITO

“Solo la stazione Leopolda è il luogo in cui sta le ore a discutere nel merito. Dove lo trovate un altro luogo così?” Matteo Renzi prende la parola alla Leopolda per introdurre la sessione pomeridiana della seconda giornata. “Poletti mi ha detto che è dimagrito due chili anche lui, con il tavolo sulla questione lavoro”, aggiunge Renzi.

Ore 13.24 – BOSCHI: NEL 2017 60 MILIONI IN PIÙ PER DIRITTI DONNE

Sui fondi per la parità di genere, fra i quali ci sono le risorse per la lotta alla violenza contro le donne “con Regioni e Comuni stiamo facendo un ottimo lavoro per migliorare i criteri con cui vengono spesi gli attuali 19 milioni di euro, e dal prossimo anno saranno 60 in più“. Lo dice il ministro delle Pari opportunità, Maria Elena Boschi a uno dei tavoli della stazione Leopolda, a Firenze.

Ore 13.12 – BOSCHI: NON ABBIAMO PAURA 4 DICEMBRE, ANSIA DI CAMBIARE

Ha paura del referendum del 4 dicembre? “Guardate quanta bellezza, quanta gente, quanti sorrisi. Non abbiamo paura del 4 dicembre, anzi aspettiamo con ansia di poter cambiare l’Italia“. Lo dice il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla consultazione sulla revisione costituzionale. La riforma, aggiunge, “è di tutti gli italiani che votano sì il 4 dicembre, sono milioni per fortuna gli italiani”.

Ore 13.03 – PADOAN: SENZA TAGLI SPESA CRESCIAMO PIÙ DELLA GERMANIA

padoan-700-x-500-300x214“In Italia si è fatta molta più Spending review di quanto si voglia dire nei media, noi abbiamo tagliato 45 miliardi di spesa, 3 punti di Pil scusate con l’aria che tira se è poco. Non solo. Abbiamo tagliato talmente la spesa pubblica che se noi confrontiamo la crescita italiana con quella francese e tedesca al netto dei tagli della spesa pubblica noi cresciamo quanto e più della Germania“. Così, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan parlando a uno dei tavoli della stazione Leopolda. “Quindi- prosegue-, noi cresciamo malgrado questi tagli alla spesa. La dimensione qualitativa è che stiamo cambiando i meccanismi con la centralizzazione degli acquisti con Consip, bisogna insistere molto su questo e bisogna trovare nuovi terreni”.

Ore 13.02 – PADOAN: NO ALTRA SPENDING, PERCHÉ SI TAGLIANO SERVIZI

A chi chiede perché non si continua a tagliare la spesa, magari di altri 50 miliardi, “rispondo perché a un certo punto si arriva a tagliare la carne viva dei servizi pubblici: la spesa sanitaria non si può tagliare, anzi, noi abbiamo aumentato quest’anno le risorse per la sanità proprio per andare incontro al fatto che è un settore fondamentale per i cittadini, ma anche molto costoso per la tecnologia che richiede. Stiamo cambiando la composizione della spesa, nei limiti della spesa”. Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan parlando a uno dei tavoli della Leopolda, dove si sta tenendo la settima edizione della kermesse dei renziani.

Ore 11.48 – POLETTI: NO CATACLISMA, FALSO DIRE NON SUCCEDE NULLA

poletti (700 x 470)“Bisogna essere molto misurati nelle cose, sapere che non ci sono cataclismi in vista, però bisogna essere onesti e guardare alla sostanza delle cose, dire che non succede nulla credo sia dire una cosa non vera nei fatti”. Così, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti parlando a margine dei lavori della stazione Leopolda a proposito dei possibili contraccolpi di una vittoria del ‘no’ al referendum costituzionale. “Bisogna lavorare perché ci siano degli effetti positivi che confermano il fatto che questo è un Paese che si è riguadagnato una credibilità internazionale: io continuo a dire- sottolinea- che uno dei numeri che si usano molto poco, sbagliando, è quello degli investimenti internazionali in Italia, che sono cresciuti moltissimo, siamo passati da 15 miliardi a 75″. Pertanto, avverte, “se gli investitori internazionali decidono che vale la pena investire in Italia se vengono grandi gruppi e fanno nuovi stabilimenti” bisogna capire che “l’occupazione viene di lì. Constatare le difficoltà è facile, lavorare perché cambino i risultati e il contesto credo che sia quello che dobbiamo fare”.

Ore 11.51 – MADIA: IDENTITÀ DIGITALE CHIESTA DA 145 MILA PERSONE

madiaSullo Spid, “siamo in una fase di rodaggio: da marzo l’hanno chiesto 145 mila persone”. Così, il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia parlando a uno dei tavoli della stazione Leopolda, dove si sta tenendo la 7° edizione della kermesse renziana. “Si sono agganciati a 4 mila servizi della pubblica amministrazione in generale- aggiunge-, sono entrati alcuni comuni come quello di Firenze, sono entrate alcune regioni e poi ci sono le amministrazioni centrali”. Del resto, specifica il ministro, “da ieri c’è il bonus per i diciottenni che è partito, i 500 euro per gli acquisti in cultura a chi ha compiuto 18 anni, per chi è nato nel 1998. Per averlo, il diciottenne deve prendere l’identità digitale. Quindi, stiamo aumentando i servizi che stiamo mettendo nell’identità digitale”.

 Ore 11.15 – PADOAN: ALTRI PAESI INIZIERANNO A USARE FLESSIBILITÀ

padoan-ministro-economiaL’Italia è stato il Paese che se non l’unico è stato fra i pochissimi a usare la flessibilità, perché aveva le carte in regola, perché che se ne dica, la finanza pubblica italiana è molto in regola, ci siamo impegnati a investire con soldi pubblici, possiamo farlo” dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan parlando a uno dei tavoli della stazione Leopolda. “Adesso in questa nuova legge di bilancio non c’è più la flessibilità di quel tipo lì- prosegue-, ci saranno altri Paesi che cominceranno a usarla, ci saranno le spese eccezionali“. In merito alla missiva con una richiesta di chiarimenti inviata dalla Commissione europea precisa, “quella è una lettera normale, di cui conosciamo benissimo il contenuto che chiedeva un chiarimento a cui abbiamo risposto, e a cui mi risponderanno, io lunedì sono a Bruxelles, è un dialogo tecnico e politico, perché bisogna parlare con la Commissione, poi coi governi quindi io me la devo vedere con i miei colleghi, ognuno si fa le pulci a vicenda”.

 Ore 10.06 – GIACOMELLI DALLA CINA: ARRIVO…/FOTO

leopolda7_giacomelliLeopolda di rincorsa per il sottosegretario alla comunicazione Antonello Giacomelli, che deve raggiungere Firenze da Pechino, dove si trova in missione. E come non bastasse, l’aereo tarda la partenza. “Partiamo da Pechino con circa quattro ore di ritardo perché all’aereo devono cambiare i pneumatici. Non mi era ancora mai successo”, spiega Giacomelli su facebook. E scherza: “Penso subito ad un complotto per impedirci di partecipare ai tavoli della Leopolda ma l’ambasciata, dopo le verifiche, lo esclude”.

di Carlandrea Poli e Diego Giorgi, giornalisti

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