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Intesa Regione-Nuovo Pignone: 90 nuovi assunti ad Avenza

Un rilancio della presenza industriale di un'area fortemente colpita dalla crisi: queste le prospettive che si aprono con la firma del protocollo d'intesa

Pubblicato:05-11-2015 12:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:32

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FIRENZE  – Una crescita consistente della presenza di Nuovo Pignone ad Avenza (Carrara). Un incremento dei posti di lavoro sia diretti che nell’indotto, con 90 maestranze che saranno assunte grazie a due corsi di formazione dedicati. Un rilancio della presenza industriale di un’area fortemente colpita dalla crisi. Sono queste le prospettive che si aprono con la firma del protocollo d’intesa per lo sviluppo del polo industriale di Avenza (Massa Carrara), avvenuta oggi nella sede della presidenza della Regione. Il testo- che è stato sottoscritto dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dal presidente di Nuovo Pignone Massimo Messeri, e ancora dal presidente della Provincia di Massa-Carrara Narciso Buffoni, dai sindaci di Massa (Alessandro Volpi) e Carrara (Angelo Zubbani) e dal presidente del Consorzio Toscana costruzioni e direttore generale Oma Mauro Angelucci- apre un percorso che, in breve tempo, consentirà di mettere a punto impegni, risorse, fattibilità degli interventi, percorso che culminerà nella stipula di un accordo di programma per il triennio 2015-2017.

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“Quel grande piazzale che si può vedere anche dall’autostrada, passando da Carrara dove costruiscono questi moduli che servono per estrarre energia e che poi finiscono in tutto il mondo, nei deserti, in Australia, oppure sui ghiacciai passerà da 40 mila a 140 metri quadri- ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi-. Questo significa che ci sarà più lavoro. Le prospettive addirittura sono di un raddoppio del lavoro“. Per il governatore si tratta di “un fatto concreto, le parole che sono state spese sulla capacità della Regione Toscana e del sistema territoriale, attraverso questi accordi, di sapere attrarre investimenti non lo dico più solo io, ma lo dicono gli esponenti delle multinazionali. È la cosa più importante”. Rossi ha ricordato di aver sostenuto, fin dall’insediamento, che “il problema della Toscana è ovunque svilupparsi, ma in particolar modo recuperare il ritardo che avevamo accumulato sulla Costa. Questo è un piccolo passo avanti- ha continuato-, ma molto importante. Colgo anche l’occasione per dire proprio in questi giorni un bando per la formazione è stato approvato dalla Giunta regionale, prevede un investimento del Nuovo Pignone di 1,5 milioni a cui la Regione dà un contributo per 750 mila euro che serviranno a formare operatori, ingegneri, progettisti, lavoratori, saldatori che entreranno in produzione in un tempo non molto lontano”. Per il presidente del Nuovo Pignone, Massimo Masseri, “il protocollo d’intesa firmato oggi è il risultato di un’ulteriore collaborazione di successo tra noi, la Regione Toscana, i Comuni di Massa e di Carrara e la Provincia di Massa-Carrara”. È poi, un’ottima notizia, ha aggiunto, “quella che il progetto presentato da Ge e da suoi partner sia vincitore del bando regionale per la formazione a favore di novanta risorse inoccupate del territorio che parteciperanno al percorso formativo e a favore delle attività di sviluppo dell’azienda”.

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