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Genova, Bucci: “Vorrei rinunciare ai 200.000 euro previsti per l’incarico di commissario”

"Solo assicurazione, vedremo se possibile".

Pubblicato:05-10-2018 12:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:38
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ROMA –  “Esclusa l’assicurazione, che serve, la mia intenzione sarebbe di rinunciare ai 200.000 euro previsti per l’incarico di commissario ma non voglio dirlo ufficialmente adesso perché in passato mi è già capitato di voler fare una rinuncia e alla fine si è scoperto che non era possibile. Fino a quando non ho capito bene i meccanismi, non posso confermarlo. L’intenzione c’è, datemi ancora una settimana di tempo”. Così il sindaco di Genova e neo commissario per la ricostruzione del ponte Morandi, Marco Bucci, questa mattina a margine della presentazione dell’amichevole di calcio Italia-Ucraina, prevista per mercoledì 10 ottobre alle 20.45 allo stadio Luigi Ferraris.

“LA SQUADRA DEL COMMISSARIO SARÀ SOLO TECNICA”

“La prima cosa da fare è la squadra di lavoro, dovrà essere molto efficiente e ci servirà per raggiungere l’obiettivo. Saranno soltanto figure tecniche: la squadra sarà fatta di persone che devono lavorare, ingegneri, amministrativi ed esperti di diritto. Il commissario ha tanti poteri ma viaggia su strade molto scivolose e bisogna stare attenti a non scivolare”.

“VORREI EVITARE ESPLOSIONI IN FASE SMONTAGGIO PONTE”

“Vorrei proprio evitare esplosioni, anche se l’abbattimento della pila 10 -quella che insiste sulle case sfollate, ndr- è molto più veloce con una serie di microcariche. Vedremo che cosa diranno le varie offerte che arriveranno”, dichiara il sindaco Bucci, rispondendo a una domanda dei cronisti su quale fosse la strada scelta per la demolizione dei monconi del viadotto. “Non è tanto un discorso tecnico ma è un discorso di messaggio- precisa il primo cittadino- vedere delle macerie e vedere un’esplosione non è mai una cosa simpatica. Magari mi sbaglio. Le scelte tecniche, comunque, le faranno i tecnici. E io le rispetto”.


“DAI SENSORI C’È L’OK AD APRIRE PARTE VIA 30 GIUGNO”

Siamo pronti ad aprire via 30 giugno, sulla sponda destra del Polcevera non appena arriverà il dissequestro da parte della magistratura e del giudice per le indagini preliminari. Da quel lato, il risultato del monitoraggio dei sensori è positivo. Sulla sponda opposta -quella in cui insistono le case sfollate, ndr- dobbiamo aspettare ancora qualche giorno e qualche analisi”.

“IN POCHE SETTIMANE DETTAGLI SU PROGETTO PONTE”

“Dobbiamo continuare nelle relazioni con il governo per mettere a punto i ritocchi al decreto, poi inizieremo a parlare con le imprese che vogliono realizzare il ponte e mettere assieme il progetto. Sono convinto che nel giro di qualche settimana potremmo avere dettagli concreti sul progetto e sul ponte”. “Poi possiamo cominciare i lavori di smontaggio- prosegue il primo cittadino- che ovviamente devono avvenire prima della costruzione. Per ora ho visto progetti che, comprendendo sia smontaggio che costruzione, variano dai 12 ai 16 mesi”.

“DA DECRETO TANTA AUTONOMIA MA TANTI PALETTI”

“Il decreto dà un sacco di autonomia su alcune cose e mette molti paletti su altro. Voglio discutere questi paletti, soprattutto per quanto riguarda le imprese italiane che non hanno avuto niente a che fare con il ponte Morandi e che devono avere l’opportunità di giocare la loro partita per la ricostruzione”. Sulla possibilità che il decreto cambi in Parlamento tornando a includere anche società Autostrade, Bucci è sintetico: “Dipende dal Governo: io, come commissario, devo fare quello che dice il decreto”.

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