BOLOGNA – Nuova vita per il Museo della Tappezzeria di Villa Spada, alle pendici dei colli bolognesi. Dopo due anni di chiusura, il museo, ribattezzato ufficialmente Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”, riapre al pubblico domani dopo una pausa di quasi due anni. Fondato nel 1946 infatti, in seguito a criticità di gestione e mancanza di fondi, è stato donato dalla famiglia Zironi al Comune di Bologna a febbraio 2016 e inserito nel circuito dell’Istituzione Bologna musei, la quale ne ha rinnovato il percorso espositivo.
Con 2.500 manufatti esposti, su un patrimonio di oltre 6.000 oggetti collezionati nel tempo dal fondatore Vittorio Zironi, il percorso espositivo racconta l’evoluzione della figura del tappezziere, a livello artistico, artigianale e industriale, a partire dal IV secolo dopo Cristo fino ad arrivare al Novecento: sono presenti infatti collezioni di tessuti italiani e orientali, merletti e ricami, paramenti sacri, abiti e costumi, bandiere e stendardi, ma anche telai, accessori e attrezzi per tappezzieri.
di Davide Landi, giornalista
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it