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Apre a Napoli l’hub della Nato per il controllo del Mediterraneo

Entrato in funzione già dal 1 settembre scorso, l'Hub entrerà a pieno regime a dicembre e potrà contare su un organico di 90 esperti civili e militari

Pubblicato:05-09-2017 08:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:39

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GIUGLIANO (Napoli) – Taglio del nastro nella base NATO di Lago Patria (Giugliano) per l’Hub di direzione strategica della NATO per il Sud, un centro di intelligence per l’analisi e la diffusione di informazioni che agirà come elemento di coordinamento della cooperazione tra i comandi interforze e le entità civili che si occupano di sicurezza.

Entrato in funzione già dal 1 settembre scorso, l’Hub entrerà a pieno regime a dicembre e potrà contare su un organico di 90 esperti, civili e militari, in sviluppo regionale e gestione delle crisi, oltre ad accademici, organismi non governativi e Organizzazioni Internazionali.

Scopo dell’NSD-S Hub (acronimo inglese) è focalizzarsi sulle regioni meridionali, dal Medio Oriente al Nord Africa e ancora il Sahel e l’Africa Subsahariana per comprendere rischi e complessità di questi territori.


“L’Hub di direzione strategica della NATO per il Sud riveste una particolare importanza – ha spiegato in conferenza stampa Alejandro Alvargonzàles, vicesegretario generale con delega per le questioni politiche e la sicurezza della NATO – perché contribuirà attraverso la gestione e la condivisione delle informazioni a migliorare la consapevolezza della situazione regionale, delle minacce che la regione pone e delle sfide che presenta”.

Per l’ammiraglio Michelle Howard, comandante JFC Napoli, “seppur la NATO abbia operato in diversi Paesi dell’Africa e del Medio Oriente, la comprensione di un’area così dinamica e complessa richiede adattamento costante. L’Hub costruirà nuove relazioni con Organismi Internazionali, entità non-NATO e quei soggetti che già lavorano nell’area di nostro interesse. Il viaggio verso la pace e la stabilità è lungo, abbiamo molta strada da fare ma non siamo soli”.

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